"Reciproco e simultaneo", entrerà in vigore all'una di notte. Entrambi hanno accettato l'iniziativa egiziana senza condizioni. Tra i palestinesi oltre duecentocinquanta morti, tra cui molti civili
Dopo undici giorni di guerra Israele e Hamas hanno raggiunto un’intesa sul cessate il fuoco nella striscia di Gaza, che hanno provocato oltre duecentocinquanta morti, tra cui molti civili e minorenni, tra i palestinesi, per gli attacchi israeliani.
Prima il gabinetto di sicurezza israeliano riunito sotto la presidenza di Benyamin Netanyahu ha approvato il cessate il fuoco con Gaza con voto unanime.
E’ stato lo stesso ufficio di Netanyahu a confermare la notizia in un comunicato nel quale si afferma che i ministri hanno concordato “di accettare l’iniziativa egiziana per un cessate il fuoco reciproco senza condizioni”.
Prima del voto l’esercito ha presentato ai ministri gli obiettivi militari raggiunti durante l’operazione “Guardiano delle Mura”: alcuni di questi “senza precedenti”.
Sucecssivamente un alto esponente di Hamas ha confermato che è stato deciso un cessate il fuoco con Israele “reciproco e simultaneo”.
“E’ positivo. La carneficina, l’aggressione, l’attacco finiranno”. Così il ministro degli Esteri palestinese Riad Al-Malki ha commentato dal Palazzo di Vetro dell’Onu la notizia del cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
“È un bene che il popolo palestinese, gli oltre due milioni di loro a Gaza, potranno dormire sapendo che domani avranno un clima migliore. Ma non è abbastanza, non è affatto abbastanza”, ha aggiunto.