Il 2025 fra poche ore giungerà al termine. Il mondo in quest’anno è cambiato in tante cose, sotto gli aspetti geopolitici, politici ma anche religiosi. Sono tanti gli addii eccellenti, da Papa Francesco a Ornella Vanoni, fino alla tregua a Gaza e i bombardamenti russi in Ucraina che non accennano (purtroppo) a fermarsi. Vediamo com’è andato quest’anno.
Da Cecilia Sala alla lite Zelensky-Trump
Il 2025 è stato sicuramente un anno turbolento e senza i classici colpi di scena. Tra le prime notizie, tra le più belle, c’è quella del rientro in Italia di Cecilia Sala, la giornalista rapita in Iran e rientrata a Roma l’8 gennaio. Era stata arrestata e reclusa a metà dicembre per aver violato “le leggi della Repubblica islamica” in una cella d’isolamento nella prigione di Evin, a Teheran.
Uno dei fatti di politica estera però davvero incredibile è stata la discussione molto (ma molto) accesa tra il Presidente ucraino Zelensky e Donald Trump alla Casa Bianca, dove il tycoon ha insinuato che lo stesso Zelensky stia portando il mondo alla tanto temuta Terza guerra mondiale. Per la pace bisognerà aspettare il funerale di Papa Francesco, con il Vaticano luogo di incontro dopo il gelo tra i due paesi.
Addio a Papa Francesco e l’elezione di Papa Leone XIV
Un punto di svolta di questo 2025 è senza dubbio la morte di Papa Francesco. Già a febbraio le sue condizioni di salute erano complicate, con svariati ricoveri conclusi sempre positivamente. La morte del Pontefice è stata improvvisa la mattina del 21 aprile 2025, giorno di Pasquetta.
Per l’elezione del nuovo Papa bisognerà aspettare una ventina di giorni, con l’elezione del 8 maggio 2025 dello statunitense Robert Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV. “La pace sia con tutti voi. – le sue prime parole – Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto, che ha dato la vita al gregge di Dio. Anche io vorrei che questo saluto di pace penetrasse nel vostro cuore”.
La guerra tra Israele e Iran
Il 2025 è stato anche l’anno della guerra per procura tra Israele e Iran. A seguito di un improvviso attacco missilistico condotto da Israele contro l’Iran, che ha provocato 78 vittime complessive, oltre a gravi danni alle infrastrutture, Teheran ha reagito con pesanti bombardamenti contro obiettivi israeliani.
Da questa escalation è scaturito un conflitto regionale di forte intensità, protrattosi fino al 24 giugno, data in cui è stato raggiunto un accordo per il cessate il fuoco. Nel corso delle ostilità si è registrato anche un intervento diretto degli Stati Uniti, che il 22 giugno hanno effettuato un’azione militare mirata contro tre siti nucleari strategici in Iran. In risposta, l’Iran ha lanciato diversi missili contro la base militare statunitense di Al Udeid, in Qatar.
L’accordo sui dazi e l’uccisione di Charlie Kirk
In pienissima estate, il 27 luglio 2025, dopo il Presidente statunitense Donald Trump e la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen raggiungono un accordo riguardante i dazi da applicare alle reciproche esportazioni. Su quelle europee, viene disposta l’applicazione di tasse pari al 15%.
Il 10 settembre vi è stato un fatto di sangue che ha scosso la comunità politica mondiale, ovvero l’uccisione dell’attività conservatore statunitense Charlie Kirk, morto dopo a causa di un colpo d’arma da fuoco durante un evento alla Utah Valley University.
La Flotilla e la tregue a Gaza
Il 2025 è stato anche l’anno dei massacri e dei bombardamenti perenni e imperterriti a Gaza nella guerra tra Israele e Hamas. Un tema che è stato spesso divisivo nell’opinione pubblica e che ha sensibilizzato la fascia più giovane in Italia con milioni di studenti che hanno organizzato manifestazioni e proteste.
Ma forse la forma più rappresentativa di aiuto è stato quello della Global Sumud Flotilla, ovvero una missione umanitaria internazionale non violenta che mira a rompere l’assedio su Gaza e portare aiuti, composta da attivisti, medici e giornalisti su piccole imbarcazioni partite da vari porti per denunciare l’inerzia politica e supportare i diritti dei Palestinesi. Il 10 ottobre, però, è arrivata una svolta quasi inaspettata. Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo di tregua, con il cessate il fuoco organizzato poco dopo 2 anni il massacro del 7 ottobre 2023.
Le morti eccellenti
Tantissime le morti eccellenti di questo 2025 dove ci hanno lasciato tanti personaggi del mondo dello spettacolo, musica e sport. Tra gli addii più dolorosi c’è quello di Pippo Baudo, leggenda della televisione italiana e orgoglio siciliano nel mondo. Nella musica italiana addio anche a Ornella Vanoni, scomparsa il 21 novembre. Improvviso l’addio a Beppe Vessicchio, storico direttore d’orchestra di Sanremo scomparso l’8 novembre.
Terribile e struggente l’incidente di Diogo Jota, attaccante del Liverpool scomparso questa estate prima del ritiro con la squadra inglese. Nel mondo del tennis scompare Nicola Pietrangeli, leggenda e tra i migliori di sempre scomparso l’1° dicembre. Il cinema ha pianto la scomparsa di tre big delle commedie italiane: da Eleonora Giorgi ad Antonello Fassari fino alla comicità dirompente di Alvaro Vitali.
Nel giornalismo il 2025 è stato l’anno della scomparsa di Emilio Fede, storico conduttore di Rete4 e Mediaset e dello storico telecronista azzurro Bruno Pizzul. Addio anche alle Gemelle Kessler e a Brigitte Bardot fino a Oliviero Toscani e Robert Redford.
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