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Gaza, l’allarme dall’Oms: “Da inizio tregua almeno 89 morti e più di 300 feriti”

Gaza, l’allarme dall’Oms: “Da inizio tregua almeno 89 morti e più di 300 feriti”

Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato che “la crisi a Gaza è tutt’altro che finita” e inoltre come in realtà “i bisogni della popolazione restano enormi”.

Da quanto è entrato in vigore il cessate il fuoco a Gaza, frutto della storica intesa tra Hamas e Israele dello scorso 11 ottobre, almeno 89 persone sono state uccise, mentre 317 sono state ferite. Questo è quanto riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità, meglio nota come l’Oms. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato che “la crisi a Gaza è tutt’altro che finita” e che “i bisogni della popolazione restano enormi”.

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Infrazioni anche nelle scorse ore, diverse auto incendiate ai palestinesi

Inoltre, nella mattinata di oggi 24 ottobre, secondo quanto riporta l’agenzia palestinese Wafa, coloni israeliani avrebbero preso d’assalto dando fuoco a diversi veicoli dei palestinesi nella città di Deir Dibwan, nella zona più a est di Ramallah, nella Cisgiordania. Fonti locali invece, hanno riferito a Wafa che in realtà dei coloni avrebbero attaccato tra le altre anche la zona di Al-Tall nella città, anche in questo caso dando fuoco nei dintorni e incendiando diversi veicoli parcheggiati davanti alle abitazioni dei cittadini palestinesi. Sviluppi sono attesi nelle prossime ore

Ipotizzate violazioni degli accordi su cessate fuoco anche nelle scorse ore

Nelle scorse ore, il premier israeliano Netanyahu ha accusato Hamas di aver violato il cessate il fuoco imposto dagli accordi dello scorso 10 di ottobre. Accusa naturalmente pesante, che ha portato alla richiesta del premier di Israele: “Agire con forza”, il suo ordine, contro gli “obiettivi terroristici della Striscia”.

“Agire con forza” dopo il possibile attacco di Hamas. Le accuse di Israele

Ma da cosa si basano le accuse di Israele? Secondo quanto scoperto e poi riportato dai media israeliani, i miliziani palestinesi avrebbero lanciato in maniera improvvisa un attacco contro le forze dello Stato ebraico a Rafah. Questo, ha portato successivamente alla risposta dell’Idf, con Israele che ha sferrato alcuni attacchi aerei nella zona colpita. Naturalmente però, Hamas nega che tutto ciò sia realmente accaduto.

La risposta di Hamas sugli ipotetici attacchi a Israele

Come accennato, Hamas ha da subito negato tutto ciò che sostiene l’Idf e il ministro Netanhyau, dunque riferendo di non essere al corrente di alcuni “potenziali” scontri a Rafah. E ancora, spiegano da Hamas:  “Riaffermiamo il nostro pieno impegno a implementare tutto ciò che è stato concordato, primo fra tutti il cessate il fuoco in tutte le aree della Striscia di Gaza”, le dichiarazioni delle Brigate Ezzedine Al-Qassam in una nota stampa ufficiale. Secondo quanto riportato invece da un funzionario militare israeliano, sarebbero invece “molteplici” gli attacchi lanciati da Hamas contro le forze di Israele oltre la Linea Gialla, proprio quella dietro la quale l’Idf mantiene le sue posizioni.