Gela, continua la crisi politica, ora l’azzeramento della Giunta - QdS

Gela, continua la crisi politica, ora l’azzeramento della Giunta

Liliana Blanco

Gela, continua la crisi politica, ora l’azzeramento della Giunta

giovedì 01 Dicembre 2022

La Nuova Dc ha chiesto al sindaco Greco di rivedere la propria squadra assessoriale. Una soluzione sempre più probabile anche per cercare di sbloccare molte questioni irrisolte, bilancio in primis

GELA (CL) – La Nuova Dc ha chiarito la propria posizione: senza azzeramento della Giunta, nessun ulteriore sostegno alla maggioranza. Una presa di posizione arrivata non senza qualche resistenza all’interno della stessa compagine e a seguito delle dimissioni dell’assessore di riferimento, Giuseppe Licata.

Con lui sono adesso cinque gli assessori che hanno abbandonato l’incarico quest’anno: Giovanni Costa tre mesi dopo la nomina, a luglio Cristian Malluzzo, a settembre Danilo Giordano, a novembre Nadia Gnoffo.

Il sindaco Lucio Greco alla fine è dovuto scendere a patti, per sbloccare una situazione che – tra bilancio bloccato, rischio predissesto e tensione crescente con i dirigenti – rischia di paralizzare alla lunga la città e comprometterne il futuro e anche per evitare una rottura definitiva come avvenuto con Forza Italia.

“Prendo atto del senso di responsabilità della Nuova Dc – ha detto Greco – nel tentare di costruire una maggioranza per impedire che la nostra città, così come sperano in molti, precipiti nella ingovernabilità, e quindi nel caos più assoluto. Nulla vieta a una forza moderata come la Nuova Dc, che può mediare tra tutte le anime che compongono il quadro politico del centrodestra, di intraprendere le iniziative mirate al rafforzamento della maggioranza. Sarebbe, comunque, opportuno e costruttivo che tutte le forze le forze politiche, sino a oggi parte della maggioranza, tornassero a riunirsi e a confrontarsi lealmente. Convocherò una riunione per affrontare i percorsi da intraprendere”.

Il primo cittadino ha proposto un patto di responsabilità per la città, quasi un appoggio esterno su atti specifici, in primis il Bilancio. Ma il percorso del Governo cittadino appare tutt’altro che agevole. Mentre in Consiglio attende la mozione di sfiducia, i renziani hanno invitato il sindaco a dimettersi.

Il primo cittadino nel frattempo sembra pronto ad azzerare la Giunta, cosa che sembra aver creato qualche malumore tra coloro i quali hanno sostento finora l’Esecutivo. Quali saranno le conseguenze della situazione si vedranno nei prossimi giorni. Quello che è certo è che la politica locale, almeno per il momento, non sta fornendo ai cittadini le risposte che servirebbero per affrontare i problemi di tutti i giorni.

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