Nel corso di controlli eseguiti con l’ausilio di unità cinofile sono state rinvenute una pistola illegalmente detenuta, 600 grammi di cannabinoidi e altro materiale di provenienza furtiva.
Venerdì scorso la Squadra Mobile e il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela, nel corso di controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, hanno sottoposto a perquisizione un’area adibita a parcheggio, interamente recintata, ove poco prima un giovane, con fare sospetto, aveva fatto ingresso al suo interno.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Gela, armi e droga di vario tipo. La scoperta degli agenti di polizia
L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di rinvenire, celato sotto di una pedana di legno e avvolto nel cellophane, un involucro contenente 480 grammi di marijuana. Nel medesimo sito, sono stati trovati diversi componenti di ponteggio per costruzioni edili, sottoposti a sequestro perché di probabile provenienza furtiva. L’attività di controllo si è successivamente estesa agli altri siti nella disponibilità del giovane, in particolare, in una villetta ubicata in contrada Manfria dove, all’interno dell’armadio della camera da letto, i cani poliziotto hanno segnalato la presenza di una pistola a salve che, da successivi accertamenti, è risultata modificata, con la sostituzione della canna, e quindi idonea a fare fuoco. Nel garage annesso all’abitazione è stata, inoltre, rinvenuta un’autovettura Range Rover, il cui furto era stato denunciato lo scorso 2 maggio a Caltagirone.
Infine, i poliziotti si sono recati in un garage di Via Caserta, dove all’interno di un armadietto metallico è stato ritrovato un panetto di hashish di circa 100 grammi, avvolto nella plastica.
Un ventenne in arresto per detenzione di arma e droga a Gela
Il giovane gelese è stato tratto in arresto per detenzione illegale di arma comune da sparo e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto al carcere di Gela. Il predetto, è stato, altresì, segnalato alla Procura della Repubblica di Gela per il reato di ricettazione del mezzo e del materiale edile. Il G.I.P. presso il Tribunale di Gela, ieri, ha convalidato l’arresto. La responsabilità dell’arrestato, in virtù del principio di non colpevolezza, sarà accertata solo in seguito a sentenza definitiva