La Polizia di Stato a Gela ha tratto in arresto un ventisettenne nella flagranza di reato di furto e indebito utilizzo di carte di credito. L’uomo, giovedì scorso, approfittando della distrazione di una donna che era inginocchiata e intenta a pregare all’interno di una chiesa del centro storico, le ha sottratto la borsa poggiata sulla panca, dandosi alla fuga.
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L’equipaggio di una volante, intervenuto su richiesta della vittima, ha prima visionato le immagini di un sistema di video sorveglianza della zona e successivamente ha rintracciato il fuggiasco trovandolo con il portafoglio e il cellulare della vittima. Gli agenti hanno accertato anche che il ventisettenne, dopo il furto, aveva utilizzato una delle carte di credito rubate per effettuare tre acquisti. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Gela, nel convalidare l’arresto, su richiesta della Procura della Repubblica, ha applicato all’uomo una misura cautelare. Le indagini sono in corso e la responsabilità dell’indagato, in virtù del principio di non colpevolezza, sarà accertata solo in seguito a sentenza definitiva.
Palermo, rubano infissi. Il tentato furto in una scuola della zona
Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo. I Nucleo Radiomobile di Palermo, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto tre palermitani di 40, 36 e 34 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi mentre asportavano infissi dall’istituto di Assistenza Regionale “Principe di Palagonia e Conte di Ventimiglia”, attualmente sottoposto ad amministrazione straordinaria.
I Militari, hanno notato i 3 individui intenti a smontare e caricare su un mezzo alcuni infissi dell’edificio, che risulta essere patrimonio pubblico. L’immediato intervento ha consentito di bloccarli sul posto e di recuperare l’intera refurtiva, impedendo che il colpo venisse portato a termine e arrecasse ulteriori danni alla struttura. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto per i 3 indagati la misura cautelare degli arresti domiciliari.

