Il consiglio comunale di Gela ha deliberato l’acquisizione delle aree ex Asi, nella zona industriale di contrada Brucazzi, dove è previsto il polo per le nuove tecnologie, ribattezzato “Sinapsi”. Il progetto è coperto con fondi per 20 milioni di euro: dieci arrivano da un bando ministeriale e altrettanti dalle compensazioni Eni.
Il sindaco Di Stefano: “Sarà di proprietà del Comune”
Il nuovo polo tecnologico è un progetto voluto dal Comune di Gela, dall’università Kore di Enna, da Sicindustria e da Eni. “Sarà tutto di proprietà del Comune di Gela”, hanno detto il sindaco Terenziano Di Stefano e il referente della Kore, Francesco Castelli. L’amministrazione comunale e i partner mirano ad attrarre investimenti sulle nuove tecnologie, alternativi al ciclo dell’industria presente attiva sul territorio.
Il supporto di Eni
“Bonifiche, nuove tecnologie, imprenditoria giovanile, per fare in modo che i nostri giovani possano rimanere sul territorio, senza doverlo lasciare”, ha aggiunto il sindaco Di Stefano. “La presenza di Eni a supporto dimostra il valore del progetto”, ha detto il referente di Sicindustria Gianfranco Caccamo. L’iter partì con la precedente amministrazione comunale e con un tavolo tecnico e legale, nel quale l’amministrazione si affidò all’avvocato Evita Lorefice.

