Gela, presentata la mozione di sfiducia, il sindaco Greco alla resa dei conti - QdS

Gela, presentata la mozione di sfiducia, il sindaco Greco alla resa dei conti

Gela, presentata la mozione di sfiducia, il sindaco Greco alla resa dei conti

mercoledì 09 Novembre 2022

Il documento è già stato inoltrato alla Presidenza del Consiglio comunale. I firmatari contestano l’operato dell’Amministrazione, ma il primo cittadino gelese non sembra preoccuparsi troppo

GELA (CL) – Sono trascorsi tre anni e mezzo dall’insediamento della Giunta retta da Lucio Greco. Un’esperienza amministrativa che, così come la precedente, potrebbe concludersi prima del previsto.

A pendere sul capo del sindaco, infatti, c’è una mozione di sfiducia che potrebbe mettere la parola fine a quella che l’opposizione in Consiglio comunale ha definito “una crisi di governo della città che non ha mai avuto fine”. Il documento è già stato depositato alla Presidenza del Consiglio e al suo interno i firmatari non hanno lasciato speranza alcuna sulla possibilità di continuare l’attuale esperienza amministrativa.

L’ultima crisi è iniziata un mese fa con il braccio di ferro per l’approvazione del regolamento per il trasporto dei disabili. Poi le difficoltà per chiudere il Bilancio 2022, a novembre ancora non approvato e con disequilibri vistosi.

Secondo il gruppo che osteggia il sindaco, le carenze dell’Amministrazione in carica sono macroscopiche sul piano politico e di gestione della Cosa pubblica. L’auspicata conclusione della sindacatura viene motivata in base a una serie di constatazioni, a cominciare dai correttivi finanziari al bilancio ancora da apportare. Ma alla base della tensione c’è un rapporto da sempre complicato anche con il Consiglio comunale. “Il sindaco – hanno sottolineato dall’opposizione – è arroccato nelle sue posizioni in maniera a volte anche arrogante”.

Come si legge nella mozione, l’Amministrazione comunale non sarebbe stata in grado di concretizzare “la quasi totalità degli impegni elettorali-programmatici”. Troppi servizi interrotti e anche “la perdita costante di finanziamenti regionali e statali”, sono tra le ragioni che stanno alla base dell’iniziativa. Per chi sostiene la sfiducia, il sindaco e la sua Giunta non avrebbero più l’appoggio di buona parte della maggioranza e settori comunali strategici rimangono privi di una guida politica.

Servono 15 firme. Al momento ce ne sono dieci e altre due potrebbero arrivare da Forza Italia, visti i rapporti politici tesi ormai da settimane, dopo la crisi legata al trasporto disabili.

Il sindaco, dal canto suo, sembra non preoccuparsi troppo di questa iniziativa, certo di chiamare i consiglieri singolarmente e ottenere l’appoggio. Più spinosa, per l’Amministrazione, sembra essere la questione del bilancio, che si dovrà far quadrare per assicurare all’Ente una necessaria stabilità economico-finanziaria.

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