Il vice presidente del Consiglio, Paola Giudice, ha fatto pesanti rilievi sulle condizioni in cui versa il camposanto, in particolare in vista dei giorni dedicati alla Commemorazione dei defunti
GELA (CL) – A pochi giorni dalla Commemorazione dei defunti è esplosa in città una furiosa polemica sulle condizioni in cui versa il cimitero di contrada Farello, ritenuto in pessime condizioni nonostante le promesse dell’Amministrazione.
Ad accendere la miccia è stato un sopralluogo da parte del vice presidente del Consiglio comunale, Paola Giudice, che ha documentato le condizioni del camposanto fra tetti scrostati, ferri arrugginiti in vista, sporcizia diffusa, vetri rotti nei padiglioni comunali. “Se il grado di civiltà di un popolo si desume dal rispetto verso i morti – ha commentato Giudice – a Gela siamo messi veramente male. La strada verso il decoro è ancora lunga e tutta in salita. Viviamo in una città sporca e trascurata e questo è sotto gli occhi di tutti, ma almeno provare ad avere rispetto per i nostri cari defunti dovrebbe essere doveroso”.
“Andare in visita al cimitero – ha aggiunto – e trovarlo impraticabile per sporcizia e incuria è oltraggioso per i vivi e per i morti: per i vivi perché si nega la possibilità del conforto di una visita ai propri cari, per i morti perché sono lasciati lì senza il minimo decoro che una società civile imporrebbe. Proprio il rispetto per il cittadino è il grande sconosciuto di questi tempi. A nessun gelese importa di un assessorato, di un sottogoverno, di questa o quell’altra griglia per le Commissioni consiliari. Al cittadino interessa vivere in una città normale. Nessuno chiede opere sensazionali, ma al di là dei proclami e dei perenni comizi elettorali si chiede e si pretende l’ordinaria amministrazione. Rendere accessibile un cimitero è una regola di civiltà, arrivare a Farello e vedersi precluso questo sacrosanto diritto è semplicemente imbarazzante. Vige un’incuria deprimente dovuta alla scarsa manutenzione, alla mancata pulizia, al degrado e all’abbandono”.
“Predisporre cimiteri puliti, accoglienti e soprattutto accessibili – ha concluso – è una forma di rispetto verso i nostri cari che non ci sono più. Tutto questo dovrebbe essere un principio che vale sempre, ma a maggior ragione in questo periodo”.
Non si è fatta attendere troppo la risposta del sindaco Greco, il quale ha espresso senza mezze parole il proprio pensiero al vetriolo: “Apprezzo lo sforzo della consigliera nel cercare di dare un contributo alla causa, ma sarebbe bastato seguire la stampa per essere informata della situazione nei due cimiteri della nostra città. Due settimane fa, come si ricorderà, ho effettuato dei sopralluoghi sia al Monumentale che a Farello, insieme ai dirigenti dei settori Lavori pubblici, Ambiente ed Ecologia, al comandante dei Vigili Urbani e all’Ast. Gli interventi annunciati per il Monumentale sono già stati completati e, in questi giorni, gli operai si stanno spostando a Farello e sistemeranno tutto”.
“Ringrazio dunque la consigliera per le sollecitazioni – ha concluso il primo cittadino gelese – ma le posso assicurare che è già tutto sotto controllo, che in occasione della festività dei nostri cari defunti funzionerà tutto alla perfezione (sui servizi di trasporto pubblico ci saranno apposite comunicazioni) e che anche successivamente l’attenzione resterà massima”.