Gela, scuola elementare Solito, partenza con tanti dubbi - QdS

Gela, scuola elementare Solito, partenza con tanti dubbi

Gela, scuola elementare Solito, partenza con tanti dubbi

giovedì 16 Settembre 2021

I problemi strutturali dell’edificio hanno spinto il Comune a disporre la divisione degli alunni in altri istituti della città, ma subito si sono moltiplicate le proteste dei genitori

GELA (CL)- L’anno scolastico è ai nastri di partenza, ma si preannuncia già molto complesso per gli alunni della scuola elementare Enrico Solito.

Il problema nasce per la scelta dell’Amministrazione comunale di dirottare parti delle classi nell’edificio dell’ex Convento delle suore benedettine, dismesso anni fa per inadeguatezza strutturale e ripescato oggi per necessità dopo i problemi riscontrati nella Solito. I sopralluoghi si moltiplicano e con essi gli incontri con le delegazioni dei genitori che hanno consegnato nelle mani del sindaco una lettera d’intenti. È anche nato un comitato spontaneo di genitori.

L’Amministrazione comunale vuole muoversi in due direzioni: meditazione e dialogo, per risolvere il problema della scuola senza scontentare nessuno. L’ultimo incontro convocato dal sindaco Lucio Greco ha visto la presenza anche degli assessori Terenziano Di Stefano, Cristian Malluzzo e Ivan Liardi. Per l’istituto Solito c’erano il dirigente scolastico Baldassarre Aquila, i rappresentanti del Comitato spontaneo dei genitori con l’avvocato Riccardo Lana e il tecnico da loro nominato, Renato Cassarà, la presidente del Consiglio d’istituto Anna Comandatore con il vice Ascanio Carpino, la consigliera Alessandra Ascia per la Commissione consiliare all’istruzione e Sabrina Pulvirenti per l’Ufficio scolastico territoriale. La proposta del Comitato spontaneo mira a riaprire la parte dell’istituto non interessata dal crollo e di concentrare tutte le classi, per evitare il trasferimento in altri plessi.

“Il Provveditorato di Caltanissetta – hanno fatto sapere dall’Amministrazione – sostiene la nostra decisione di dividere le aule tra i plessi delle Benedettine, Enrico Mattei, Cappuccini e Santa Maria di Gesù, perché sono tutti istituti vicini alla Solito, quindi non ci sarebbero molti disagi per chi vi si deve recare a piedi, e le classi sarebbero trasferite per moduli”.

“Si possono utilizzare anche i mezzi pubblici – hanno aggiunto – e, se ci dovesse essere necessità, chiederemo l’attivazione di nuove corse. Vogliamo che i ragazzi possano tornare a fare lezione in presenza e faremo il possibile perché questo accada anche alle Benedettine, dove i lavori sono già iniziati e si sta rimettendo in funzione tutto l’istituto, che si presta bene per l’attività didattica, come in passato. È stato messo in sicurezza il tetto della Solito per evitare altri danni e, in base a un progetto del 2018 non finanziato dalla Comunità europea, è stato disposto, ed è in corso, un aggiornamento dei prezzi per chiedere un mutuo alla Cassa depositi e prestiti”.

Se riusciremo a finanziare questo progetto – hanno concluso dall’Amministrazione – i lavori partiranno nei prossimi mesi, quindi in ogni caso la Solito va evacuata. Cercheremo in ogni caso la soluzione migliore per tutti. Da parte nostra, massima disponibilità e nessuna preclusione”.

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