GELA (CL) – Finita la tempesta del pronunciamento del Tar, che ha confermato Lucio Greco sindaco, l’intenzione era quella di iniziare una nuova fase amministrativa. Eppure, per le prime novità sostanziali si è dovuto attendere più di quanto ci si aspettasse.
La nomina dei nuovi assessori in seno all’Esecutivo – per completare il numero previsto per le città che contano fino a 100.000 abitanti, così come previsto dalla Legge regionale 3/2019 – si è fatta attendere più del previsto, ma alla fine il sindaco Lucio Greco ha sorpreso tutti con un annuncio improvviso arrivato durante il Consiglio comunale di mercoledì scorso.
Dopo le dimissioni per motivi personali di Florinda Iudici, si attendeva da tempo l’ingresso di Cristian Malluzzo e Giuseppe Licata in Giunta, ma i tempi si sono allungati più del previsto fino, come detto alla riunione dell’Assemblea civica dell’altra sera.
Ci si attendeva un Consiglio comunale infuocato e in effetti così è stato, ma non per le ragioni che tutti si aspettavano. Greco ha spiazzato tutti ufficializzando Malluzzo e Licata e tirando fuori dal cilindro un terzo nome che fino a ieri nessuno aveva ancora ipotizzato. Il terzo neo assessore della Giunta comunale è infatti il commercialista Danilo Giordano.
Per il primo cittadino e la sua nuova squadra dunque, almeno per il momento, niente conferenza stampa e niente spiegazioni particolari. Per una situazione che, inutile nasconderlo ha fatto storcere qualche naso tra gli scranni dell’Assemblea cittadina, anche all’interno dei gruppi a sostegno della maggioranza.
Insomma, chi pensava che in questo 2020, dopo la sentenza da parte del Tribunale amministrativo regionale favorevole al sindaco, il clima politico in città si potesse raffreddare è rimasto deluso. Gela, infatti, continua a vivere l’ennesimo inverno caldissimo, alimentato da feroci polemiche sul fronte amministrativo.

