Il Vincenzo Presti è stato ufficialmente restituito alla città dopo la chiusura del 2018. All’interno della struttura sono stati eseguiti interventi per un importo complessivo di duecentomila euro
GELA (CL) – Prima il PalaCossiga, sebbene in questa prima fase come hub per la distribuzione dei vaccini, ora lo stadio Vincenzo Presti. L’Amministrazione comunale retta dal sindaco Lucio Greco ha infatti restituito alla città un’altra importante struttura sportiva chiusa dal 2018.
Il Vincenzo Presti è stato riqualificato in toto e tutti i pericoli per la sicurezza sono stati eliminati. Circa duecentomila euro la cifra investita, in due tranches, per sistemare gli spogliatoi e l’impianto elettrico, ripristinare l’illuminazione e rifare il manto erboso, omologare le tribune, le panchine e le scalinate. Sono state, inoltre, ricavate ulteriori stanze, tra cui l’infermeria e la sala antidoping, e i servizi igienici, sia della curva che della tribuna, sono stati rinnovati. La tribuna è stata numerata e sono stati riattivati i sistemi di sicurezza. Tutti questi interventi hanno permesso alla struttura di ottenere il via libera definitivo da parte della Commissione di vigilanza dei pubblici spettacoli.
Il sindaco Lucio Greco e gli assessori Cristian Malluzzo e Terenziano Di Stefano sono stati felici di annunciarlo proprio all’interno dello stadio, che adesso potrà ricevere in tutta sicurezza fino a 3.317 persone.
“È stata una lunga corsa a ostacoli – ha dichiarato il sindaco Greco – ma finalmente la città ha di nuovo il suo stadio aperto e le squadre potranno venire qui ad allenarsi e a disputare i loro campionati, Covid permettendo. Era una promessa che avevamo fatto alla città: l’iter è stato lungo e farraginoso, perché gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, ma oggi restituiamo questo gioiellino ai gelesi, con la speranza che ne abbiano cura e lo trattino con rispetto. Il nostro augurio è anche quello di ospitare in questa location, molto presto, numerose manifestazioni. Si è fermato tutto a causa della pandemia, ma adesso è il momento di guardare al futuro”.
“Lunga – ha aggiunto l’assessore allo Sport, Cristian Malluzzo – era la lista delle prescrizioni impartite dalla Commissione di vigilanza dei pubblici spettacoli e necessarie per arrivare alla riapertura, ma siamo riusciti a risolvere tutto e ad ottenere le autorizzazioni che servivano. La pandemia, purtroppo, ci ha rallentato, ma nell’arco di due mesi abbiamo restituito alla città sia lo stadio che il palazzetto dello sport, due impianti chiusi, che versavano in condizioni disastrose e che ora sono due eccellenze che tutti ci invidiano”.
“Ora – ha concluso – non vediamo l’ora di aprire anche le porte del PalaPuglisi, l’ultima struttura in attesa di interventi e che mai è stata inaugurata. L’impegno e il lavoro vanno avanti, senza sosta”.