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Gela, via libera ai Pef Tari: aumenti, accuse e polemiche

Gela, via libera ai Pef Tari: aumenti, accuse e polemiche

Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il Piano economico finanziario per il 2020 e per il 2021. L’Amministrazione: “Ci stiamo impegnando per migliorare i servizi resi ai cittadini”

GELA (CL) – In città è tornata di scena la Tari, quella stessa tessa che è costata la poltrona all’allora sindaco Domenico Messinese con tanto di sfiducia dei consiglieri comunali.

Adesso però lo scenario è profondamente cambiato. Nel dopo Messinese, infatti, la Tari è stata aumentata dal commissario prefettizio di circa il 40% e adesso ha subito un’altra lievitazione del 16%. Nel Pef (Piano economico finanziario) sono previsti servizi come lo spazzamento e il lavaggio delle strade, ma sulla loro effettiva realizzazione più volte sono state sollevate furiose polemiche.

“Manderemo via Tekra e Caltaqua” diceva il sindaco in campagna elettorale, ma adesso in Consiglio comunale hanno ricevuto il via libera Pef 2020 e 2021 e tariffe Tari con l’avallo della maggioranza di Forza Italia, “Un’Altra Gela”, “Una Buona Idea”, Udc, “Impegno Comune” e l’indipendente Rosario Trainito. È mancato, invece, l’appoggio die consiglieri di “Libera_mente”.

Dall’opposizione avrebbero voluto raggirare l’ostacolo ed evitare l’approvazione dei Pef: i gruppi “Avanti Gela”, M5s, Fratelli d’Italia, Lega e Pd, hanno bocciato le proposte dell’Amministrazione, ma i numeri non sono stati sufficienti.

L’assessore al Bilancio, Danilo Giordano, ha presentato gli atti spiegando che il Pef 2020 supera i 12 milioni e mezzo di euro e il Pef 2021, passa a 13 milioni di euro. Per l’Amministrazione comunale gli aumenti sono stati creati da precedenti consuntivi relativi ad altre amministrazioni. “Ci stiamo impegnando – ha detto il sindaco – per migliorare il servizio e ridurre i costi. Non abbiamo mai ordinato servizi aggiuntivi e ci auguriamo che a settembre la Tekra possa andare via. Siamo coscienti del fatto che città non è pulita e stiamo provvedendo a multare chi sporca”.

“Un aumento – hanno replicato i rappresentanti del Pd – determinato dall’alto tasso di conferimento di indifferenziata e una gestione dei rifiuti inadeguata da parte dell’Amministrazione”.

Liliana Blanco