Il ruolo dell'ex commissario per l'emergenza Covid è stato difficile e intenso, pieno di sfide ma anche con dei risultati. Il resoconto del generale Figliuolo a Palermo.
Il generale Francesco Paolo Figliuolo, ex commissario per l’emergenza Covid in Italia, oggi si trova a Palermo. Ha partecipato a una conferenza dal titolo: “I valori militari al servizio del paese nel contrasto alla pandemia” a Palazzo Steri.
Nel corso dell’incontro, ha rilasciato anche delle dichiarazioni sulla campagna vaccinale in Italia e i risultati ottenuti.
Figliuolo a Palermo, le dichiarazioni sui vaccini Covid
“Eravamo partiti con una macchina a quattro ruote e ci siamo ritrovati con una motocicletta a due ruote. Ma comunque abbiamo mantenuto il ritmo di 500.000 vaccinazioni al giorno. Se avessimo avuto anche gli altri, il numero di vaccinazioni quotidiano sarebbe aumentato. Siamo stati capaci di arrivare a oltre 700.000 al giorno nel gennaio 2021. Nel mondo eravamo secondi. Nella pagina dell’Economist l’Italia è stata dichiarata come Paese primo per le vaccinazioni 2021”. Sono queste le parole di Figliuolo a Palermo.
Nel corso della conferenza Figliuolo, che oggi ricopre l’incarico di Comandante operativo di vertice interforze (Covi), ha ripercorso gli anni della pandemia e il ruolo dei militari nella gestione dell’emergenza sanitaria.
“L’obiettivo è stato quello di far riemergere un mondo composto da persone che per vicissitudini familiari, sociali ed economiche erano diventate deboli e non avevano più il coraggio di uscire e quindi di rendersi visibili. Questo ha portato a fare screening a chi non si sottoponeva a visite da dieci anni. Inizialmente sarebbero dovuti arrivare quattro vaccini, invece a fine maggio ne sono arrivati soltanto due e quindi abbiamo utilizzato unicamente questi disponibili”.
Il generale ha anche scritto un libro per raccontare la sua esperienza faticosa ma comunque “memorabile”.