“Sono sempre molto diretto: l’obiettivo principale di questa visita è passare un paio di giorni in uno dei posti più belli del mondo. E la Sicilia è certamente uno di questi. Venire qui – ha detto l’europarlamentare della Lega Roberto Vannacci – significa conoscerla meglio, comprenderne le esigenze e presentare chi siamo direttamente alla gente, agli elettori, che detengono la sovranità popolare. La Lega, soprattutto al Sud, è spesso guardata con diffidenza: ci vedono come quelli con Alberto da Giussano, i nordisti, quelli che bevono l’acqua del Po. E invece oggi siamo qui per immergerci – letteralmente e simbolicamente – nel mare di Sicilia: sarà una sorta di ‘lavanda totale’, un modo per lasciarci alle spalle pregiudizi e avvicinarci davvero alla popolazione, godendo di tutte le bellezze e delle opportunità che questa terra ha da offrire”.
Il summit degli europarlamentari Lega a Stazzo
Sette degli otto europarlamentari della Lega, riuniti a Bruxelles nel gruppo Patriots for Europe, si sono ritrovati a Villa Isabella a Stazzo (Acireale) per aprire ufficialmente la tre giorni di missione in Sicilia. Con loro anche la collega Virginie Joron, esponente del Rassemblement National guidato da Marine Le Pen.
A fare gli onori di casa è stato Raffaele Stancanelli, europarlamentare della Lega, che ha diretto la conferenza stampa organizzata per l’occasione e alla quale hanno partecipato, oltre a Vannacci, anche Anna Maria Cisint, Silvia Sardone e il vice capogruppo della Lega al Senato nonché segretario del partito in Sicilia, Nino Germanà.
In platea, due assessori del governo Schifani: Mimmo Turano alla Formazione e Salvatore Barbagallo, nominato quasi un anno fa assessore all’Agricoltura in sostituzione di Luca Sammartino; quest’ultimo “assente giustificato”, come ha voluto chiarire Raffaele Stancanelli durante l’incontro a Villa Isabella.
Obiettivo creare un legame più forte con la Sicilia
Per tutti, l’obiettivo della missione in Sicilia è quello di creare un legame più forte con il territorio. “L’obiettivo è fare un confronto con gli amministratori locali, le realtà e la società civile con cui entreremo in contatto attraverso Raffaele Stancanelli. L’agenda è fitta – ha spiegato l’europarlamentare Sardone – e l’obiettivo finale è portare le istanze del territorio al Parlamento europeo”.
“Per noi questa è anche un’occasione per fare squadra e stare insieme – ha aggiunto Cisint – perché in Europa non siamo in tanti, ma siamo fortissimi. Io e Roberto (Vannacci, ndr) non c’eravamo nella scorsa legislatura, ma chi c’era già ci ha spiegato che abbiamo un grosso impatto come impegno nei temi più diversi. Quello che vogliamo portare avanti sono i fabbisogni dei cittadini e dei territori. Solo parlando con le persone nei territori, che sono molto diversi nel nostro Paese, possiamo farlo al meglio. L’aspettativa è anche provare a creare collegamenti e relazioni che ci possono essere molto utili nello svolgimento del nostro lavoro”.
“Grati a Salvini: ha perso elettori per la battaglia del Ponte”
Tutti gli europarlamentari presenti hanno voluto ringraziare il segretario della Lega Matteo Salvini ammettendo che l’avvicinamento al Sud è costato probabilmente qualcosa in numeri di elettorato. “Salvini è un vice presidente del Consiglio che viene dal Nord e si è intestato la battaglia del ponte sullo Stretto sacrificando di fatto qualche pezzo dei suoi elettori, per questo gli siamo grati”. Della stessa opinione Anna Maria Cisint per cui “Salvini ha probabilmente sacrificato alcuni voti per l’apertura a tutto il territorio”.
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