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Una generazione di consulenti finanziari tutta nuova per creare opportunità professionali anche in Sicilia

Una generazione di consulenti finanziari tutta nuova per creare opportunità professionali anche in Sicilia

Intervista a Pietro Sforza, direttore commerciale Financial Advisors & Wealth di ING, sponsor del Festival della Cultura Finanziaria di Catania

CATANIA – “Due giornate di incontri, panel e hackathon per esplorare il futuro del risparmio, degli investimenti, delle imprese e della sostenibilità, con la partecipazione di istituzioni, accademici, imprenditori e protagonisti del settore. Un’occasione per trasformare la cultura finanziaria in leva di crescita, consapevolezza e nuove opportunità per giovani, donne e imprese”. Con queste parole viene presentato il Festival della Cultura Finanziaria in programma all’ombra dell’Etna oggi e domani nel Palazzo della Cultura di via Vittorio Emanuele II 119.

Un appuntamento che, tra gli altri, vede tra gli sponsor ING, gruppo che offre servizi bancari online e investimenti in tutto il mondo e che anche in Italia sta conquistando sempre maggiori fette di mercato, guardando ai giovani con un’attenzione crescente. Delle strategie di ING sia a livello nazionale che siciliano abbiamo parlato con Pietro Sforza, direttore commerciale Financial Advisors & Wealth del gruppo.

ING sarà presente a Catania per il Festival della Cultura Finanziaria. Perché la scelta di prendere parte a questo evento?
“Essere sponsor del Festival della Cultura Finanziaria di Catania è per noi una scelta strategica e valoriale. L’evento rappresenta una piattaforma di dialogo tra Istituzioni, attori del sistema finanziario e cittadini, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza finanziaria come leva di crescita per il territorio. È un’occasione per fare sistema, condividere buone pratiche e contribuire alla diffusione di competenze fondamentali per affrontare le sfide economiche del presente e del futuro. Per noi di ING è un’ opportunità per posizionarci e raccontare il nostro progetto: stiamo creando una rete di professionisti preparati e radicati sul territorio, in grado di accompagnare famiglie e imprese nelle scelte di pianificazione finanziaria. Il programma prevede percorsi di inserimento strutturati, strumenti digitali avanzati e una costante attività di supporto per garantire qualità e continuità nel servizio al cliente. Vogliamo dare visibilità alle nostre ambizioni e alla responsabilità che ci assumiamo nel sostenere il ricambio generazionale nel settore. Partecipare al Festival significa rafforzare il nostro impegno verso l’educazione finanziaria e avvicinarci alle persone, in particolare ai giovani, con un messaggio chiaro: investire nella propria formazione e nel proprio futuro è possibile, e noi siamo qui per accompagnarli”.

Quanto è importante spiegare alle nuove generazioni il modo corretto in cui gestire i propri risparmi?
“È sicuramente molto importante, ma non riguarda solo i più giovani. Se da un lato è fondamentale che le nuove generazioni imparino fin da subito a gestire in modo consapevole i propri risparmi – per pianificare il futuro, affrontare le sfide dell’incertezza economica e trasformare i propri sogni in progetti concreti – dall’altro l’educazione finanziaria è un tema che coinvolge tutte le età. In Italia il livello di alfabetizzazione finanziaria è tra i più bassi in Europa e nel mondo, e riguarda l’intera popolazione, non solo i giovani: siamo al 30/35% rispetto al 52% della media europea ed al 57% degli Usa. Questo si riflette in una bassa propensione agli investimenti (si preferiscono strumenti di risparmio cosiddetti “sicuri”…) e in una maggiore vulnerabilità finanziaria, non avendo piani di risparmio a lungo termine. Le conseguenze si vedono nella composizione dello stock di risparmio di casa nostra: il risparmiatore italiano possiede mediamente il triplo dei depositi e un terzo dell’esposizione azionaria media presente in Europa: in queste condizioni è difficile anche recuperare l’effetto inflattivo che silenziosamente erode il valore reale dei risparmi. Inoltre, nei prossimi 10 anni 2.000 miliardi di euro tra piccoli e grandi patrimoni passeranno di mano tra generazioni, è quindi essenziale che chi riceverà questa ricchezza – spesso figli o nipoti – sia preparato a gestirla con responsabilità. Ma è altrettanto importante che anche chi oggi detiene questi patrimoni sia supportato nel valorizzarli e trasmetterli nel modo più efficace. Per questo, l’educazione finanziaria non è solo una priorità per i giovani, ma una responsabilità collettiva che riguarda famiglie, scuole, istituzioni e professionisti. Solo così sarà possibile costruire una cultura del risparmio e dell’investimento più solida, inclusiva e orientata al futuro”.

A livello nazionale la domanda di consulenti finanziari è in crescita e ING è al lavoro per potenziare la propria rete: in che modo state lavorando per raggiungere questi obiettivi?
“Stiamo accelerando su più fronti. Quest’anno abbiamo selezionato più di cento nuovi consulenti e abbiamo l’obiettivo di arrivare a 300 entro fine anno. Il nostro piano prevede l’apertura di 14 nuovi uffici entro il 2026, a partire da città strategiche come Milano, Roma, Napoli e la stessa Catania. Parallelamente, stiamo investendo nella piattaforma di consulenza, che consente ai nostri professionisti di formulare proposte personalizzate e di qualità, nell’ambito di una relazione che fa dell’ascolto la sua leva principale: questo insieme a competenze adeguate e a strumenti efficaci, contribuiscono alla costruzione di un futuro sereno e consapevole. Abbiamo al tempo stesso ampliato l’offerta con oltre 1.200 prodotti, grazie a partnership con player internazionali come Morgan Stanley IM, Invesco, DWS e CNP per la Bankassurance. Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento per la gestione del risparmio in Italia, puntando su giovani, innovazione e territorialità”.

Quali sono le opportunità offerte ai giovani che vogliono diventare consulente finanziario di ING?
“Entrare in ING significa accedere a un percorso strutturato e stimolante, pensato per accompagnare i giovani nel loro sviluppo professionale. Il primo passo è rappresentato dalla ING Financial Academy, un programma esclusivo realizzato in collaborazione con SDA Bocconi e con importanti case d’investimento internazionali. Per chi non ha ancora ottenuto la certificazione OCF, è previsto un percorso di studio dedicato, finalizzato al superamento dell’esame di abilitazione all’Albo dei Consulenti Finanziari. Fin dall’inizio, i nuovi consulenti ricevono un portafoglio clienti ING e un contributo economico fisso a fondo perduto per i primi due anni, pensato per sostenere l’avvio dell’attività. A questo si aggiunge il supporto costante di manager esperti, che affiancano i giovani nei primi passi e ne favoriscono la crescita professionale. Tutto questo all’interno di un clima di lavoro estremamente positivo e collaborativo. I giovani trovano spazio per esprimersi, formarsi e costruire una carriera gratificante, sia dal punto di vista professionale che economico. ING è il luogo giusto per chi vuole crescere, imparare e contribuire concretamente al futuro delle famiglie italiane”.

In una realtà come la Sicilia, troppo spesso soggetta a migrazione dal punto di vista occupazionale, il lavoro svolto da ING sul territorio può quindi rappresentare un’opportunità per crescere professionalmente senza dover andare via dalla propria terra?
“Assolutamente sì. Siamo già presenti a Catania con uno store e una decina di giovani consulenti e un manager. È solo l’inizio di un percorso di espansione che coinvolgerà tutta la Sicilia. Vogliamo offrire ai giovani siciliani la possibilità di costruire una carriera solida, senza dover lasciare la propria terra. La professione del consulente finanziario è oggi più che mai strategica: offre flessibilità, autonomia, un impatto sociale concreto e una remunerazione gratificante. È una risposta concreta alla domanda di lavoro qualificato e stabile”.

Un appello ai giovani?
“Sei laureato in discipline economico-giuridiche, tecniche o umanistiche? Hai esperienza in ruoli commerciali? Sei iscritto all’Albo dei Consulenti Finanziari o vuoi sostenere l’esame? Ti piace lavorare in autonomia, relazionarti con i clienti e contribuire al loro futuro? Sei curioso, motivato e pronto a imparare ogni giorno? Contattaci. Saremo felici di conoscerti e ragionare insieme sulle opportunità che ING può offrirti. Siamo interessati anche a coinvolgere bancari e colleghi con esperienza che volessero approfondire il nostro progetto: abbiamo bisogno anche di professionalità strutturate per accelerare il nostro percorso, sia in termini di masse che in termini di contaminazione”.