PALERMO – L’assessore al Canile Leopoldo Piampiano ha avviato una serie di incontri con le associazioni animaliste e i volontari sui diritti degli animali e sul canile. Al centro di questa serie di incontri, in particolare, il recente e discusso trasferimento di alcuni cani dall’ex mattatoio comunale, dove gli animali sono stati collocati in attesa del completamento dei lavori al canile municipale di via Tiro a Segno, in una struttura a Caserta.
Il trasferimento è stato ferocemente osteggiato dagli animalisti che lo hanno definito una “deportazione” e uno “sperpero di denaro”, tanto che alcune settimane fa un gruppo di associazioni (Lida, Ugda, Uada, Lo scodinzolo, Felici nella Coda, Oipa, Enpa, Lndc) ha annunciato su Facebook l’intenzione di disertare per protesta qualunque altro incontro o tavolo tecnico promosso dal Comune. “È ora di chiudere – hanno scritto – il dialogo con chi non ci ha mai ascoltato o con chi ha fatto finta di ascoltarci. Tutte le associazioni, tutte, hanno portato a termine circa duecento adozioni in meno di quattro mesi a costo zero per la Pubblica amministrazione. Le soluzioni proposte ai tavoli tecnici per iniziare ad affrontare le tematiche sul randagismo, che non avrebbero gravato sulle casse del nostro Comune, sono state ignorate”.
“Adesso basta – hanno aggiunto – stop alle deportazioni e allo sperpero di denaro. Le associazioni non si presenteranno mai più ad alcun tavolo tecnico se non a condizione che il bando venga annullato e il relativo contratto rescisso. Abbiamo già comunicato ufficialmente questa sofferta decisione”.
Il bando finito nel mirino degli animalisti è proprio quello con cui è stato selezionato il rifugio nella città campana e che a detta di Palazzo delle Aquile si è reso necessario per alleggerire il sovraffollamento nell’ex mattatoio. Una necessità su cui l’Amministrazione, che in questi anni ha adottato diverse iniziative a sostegno dell’adozione degli amici a quattro zampe, era già allertata e che di recente è stata rilanciata dall’Asp in un parere urgente trasmesso a Palazzo delle Aquile: “In un contesto di sovraffollamento del Canile municipale presso l’ex mattatoio – si legge tra le altre cose – si rileva che diversi cani non sono ricoverati in box, con conseguente condizione di rischio per il benessere degli animali ospitati”.
“Di fronte a tale parere dell’Asp – aveva commentato Piampiano – si fa ancora più urgente procedere a un parziale trasferimento dei cani, che anche in previsione dell’estate e delle alte temperature, non ha alternative se non si vuole sottoporre gli animali a ulteriori rischi per il loro benessere”.
I lavori in via Tiro a Segno “dovrebbero terminare entro la fine dell’estate, permettendo quindi la disponibilità di locali nuovi e attrezzati per la cura degli animali. In questo quadro e con queste rassicurazioni circa l’impegno dell’Amministrazione, non posso non rivolgere un invito ai veri animalisti che hanno a cuore la salute dei cani a non farsi strumentalizzare dalla politica né da falsi animalisti mossi da interessi personali”.
Appello in ogni caso rispedito al mittente. Al primo incontro negli uffici comunali di via Montalbo hanno partecipato alcuni volontari e Ornella Speciale, responsabile Oipa Italia per i rapporti con le Istituzioni della Regione Siciliana ma Piampiano ha assicurato che “questi incontri continueranno sul territorio con il coinvolgimento delle Circoscrizioni e di tutte le realtà che hanno come obiettivo il benessere degli animali”.
Durante l’incontro, come evidenziato dall’assessore, “è stato affrontato il problema lamentato dagli animalisti in merito al trasferimento dei cani nel canile di Caserta. Confermo che si ricorrerà al trasferimento quando questo sarà necessario per limitare i disagi agli animali nei periodi di sovraffollamento. Proprio per ridurre al minimo il sovraffollamento e i trasferimenti stiamo elaborando il progetto ‘Zero cani in canile’ per il quale si proporrà la collaborazione a tutte le associazioni e volontari”.
Gaspare Ingargiola

