Roma, 25 nov. (askanews) – “L’interesse delle aziende agricole verso l’agrivoltaico avanzato è molto forte, anche per avere una maggiore competitività sui mercati e per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica che ci siamo dati. Non si tratta solo di produrre energia pulita, è un modello che integra fotovoltaico e coltivazioni, trasformando i terreni agricoli in spazi multifunzionali”. Lo ha dichiarato il componente della Giunta nazionale di Confagricoltura e presidente di ConfagriCER, Nicola Gherardi, intervenuto alla Prima Conferenza italiana sull’Agrivoltaico, organizzata da ETA Florence Renewable Energies presso la Camera di Commercio di Firenze, con il patrocinio dell’Ambasciata di Danimarca e il supporto di aziende come European Energy, Next2Sun e SunAgri, oltre alla collaborazione di associazioni e del Festival Ecofuturo. In un mondo che cerca soluzioni sostenibili, l’agrivoltaico si impone, per la confederazione agricola, come una delle risposte più innovative. “Ci sono diversi progetti in itinere, ma i percorsi autorizzativi sono abbastanza complessi – ha sottolineato Gherardi – ad oggi vige una normativa sostanzialmente frammentata e anche gli iter tra le Regioni non sono omogenei nell’applicazione delle procedure, creando talvolta interpretazioni difformi”.
Roma, 25 nov. (askanews) – “L’interesse delle aziende agricole verso l’agrivoltaico avanzato è molto forte, anche per avere una maggiore competitività sui mercati e per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica che ci siamo dati. Non si tratta solo di produrre energia pulita, è un modello che integra fotovoltaico e coltivazioni, trasformando i terreni agricoli in spazi multifunzionali”.
Lo ha dichiarato il componente della Giunta nazionale di Confagricoltura e presidente di ConfagriCER, Nicola Gherardi, intervenuto alla Prima Conferenza italiana sull’Agrivoltaico, organizzata da ETA Florence Renewable Energies presso la Camera di Commercio di Firenze, con il patrocinio dell’Ambasciata di Danimarca e il supporto di aziende come European Energy, Next2Sun e SunAgri, oltre alla collaborazione di associazioni e del Festival Ecofuturo.
In un mondo che cerca soluzioni sostenibili, l’agrivoltaico si impone, per la confederazione agricola, come una delle risposte più innovative.
“Ci sono diversi progetti in itinere, ma i percorsi autorizzativi sono abbastanza complessi – ha sottolineato Gherardi – ad oggi vige una normativa sostanzialmente frammentata e anche gli iter tra le Regioni non sono omogenei nell’applicazione delle procedure, creando talvolta interpretazioni difformi”.