“A cinque mesi dalle elezioni, la vicenda della mancata approvazione dello Statuto metropolitano è l’ennesima dimostrazione del disinteresse e dell’incapacità del centrodestra di governare le istituzioni locali”. A dirlo Mario Giambona, vicepresidente del Pd all’Ars.
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Giambona: “Lagalla diserta le sedute del Consiglio”
“Non solo il sindaco metropolitano Lagalla continua a disertare le sedute del Consiglio, privando l’aula della guida politica necessaria e rifiutandosi di nominare un vicesindaco, ma la sua maggioranza abbandona i lavori determinando la mancanza del numero legale – aggiunge – Un comportamento irresponsabile che blocca provvedimenti fondamentali, come il regolamento sul trasporto pubblico, l’uso delle aree attrezzate per le imprese e l’approvazione di debiti fuori bilancio. Tutto questo mentre cittadini e imprese restano senza risposte”.
Per il deputato dem, la paralisi istituzionale di Palermo è frutto di precise scelte politiche: “A cinque mesi dalle elezioni, non si dà ancora piena attuazione alla legge Delrio in Sicilia. È chiaro che si tratta di un ritardo voluto, frutto di calcoli politici. Lo Statuto metropolitano è lo strumento essenziale per avviare l’attività amministrativa, eppure si preferisce rinviare, condannando la città e l’intera area metropolitana all’immobilismo”.
“Chiediamo approvazione immediata dello Statuto”
“Schifani e la sua giunta dimostrano la stessa incapacità già vista negli ultimi dieci anni, quando la mancata attuazione della Delrio ha prodotto commissariamenti infiniti, debiti e carenze nei servizi. Oggi assistiamo a una replica: si ripete lo stesso schema fallimentare, con la volontà di tenere le istituzioni in ostaggio delle convenienze politiche – conclude – Come Pd chiediamo l’approvazione immediata dello Statuto e la nomina del vicesindaco della Città metropolitana di Palermo, seguendo le proposte avanzate dai nostri consiglieri. La nostra provincia ha già perso troppo tempo: bisogna cominciare a correre, perché Palermo e il suo territorio meritano rispetto, efficienza e istituzioni che funzionino e non l’inerzia di un centrodestra più attento alle tattiche che ai bisogni reali dei cittadini”.

