La voce di Giancarlo Giannini, sottolineata dalle note jazz del Marco Zurzolo Quartet. Un’esperienza di bellezza che attraversa la letteratura italiana per arrivare, dopo una lunga serie di tappe, sul palco del Teatro Pirandello.
Domani, sabato 18 gennaio, alle 21 e domenica 19 gennaio, alle 17,30, la poesia prende vita, note, riemerge dalla memoria, per due serate indimenticabili. Il recital “Le parole note” di Giancarlo Giannini è un singolare incontro di letteratura e musica. Il contrastato caleidoscopio dei sentimenti è il filo conduttore dello spettacolo. Un viaggio nell’universo femminile che rompe i confini geografici e temporali. E così, dal Duecento di Cecco Angiolieri, irriverente cantore della lirica “S’i fossi foco”, lo spettatore viaggerà fino ad arrivare alla piena sensualità sudamericana di Neruda, passando per il linguaggio amoroso di Salinas e i battiti del cuore di Leopardi che decanta la sua Silvia. Grande pathos per l’elogio funebre di Marco Antonio tratto dal Giulio Cesare di Shakespeare e il dubbio esistenziale esposto per l’Amleto.
L’interpretazione appassionata e vibrante di Giannini s’intreccia con l’esecuzione dei brani in chiave jazz della tradizione napoletana proposti dal Marco Zurzolo Quartet, in perfetto equilibrio tra musica e parole.