Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti punzecchia i giovani, accusandoli di non essere particolarmente predisposti al lavoro.
Secondo il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, tra i giovani italiani sarebbe particolarmente diffusa la “cultura” del “non lavoro”. Un pensiero che è stato espresso in occasione della presentazione di un libro alla quale ha partecipato anche il ministro del Governo Meloni.
Per Giorgetti “l’Italia è una Repubblica fondata sulle rendite”. E ancora, secondo il ministro, “il problema è che in questo Paese, ahimè, c’è più gente che non lavora di quelli che lavorano e la cultura del non lavoro è particolarmente diffusa tra i giovani“.
Giorgetti: “Europeismo diventa mitologia”
Il ministro dell’Economia si è poi soffermato sull’Europa: “Oggi è un momento in cui si discutono nuove regole e procedure. È un rebus difficile che siamo chiamati a risolvere in questi giorni e in questi mesi. Peraltro, questo si scontra con le pulsioni che ormai stanno attraversando l’Europa”.
“Questa è una fase non dico costituente ma sicuramente ricostituente del progetto europeo, fuori dalla mitologia, verso una fase realista. Per esempio sulla transizione verde. In un contesto simile, questo tipo di febbre scatena rigetto del corpo sociale perché va contro il principio di realtà. È una fase in cui l’Italia questa volta, sì, può giocare un ruolo”, ha aggiunto.
Secondo il ministro “a un certo punto l’europeismo si trasforma in mitologia europeista, da Maastricht in avanti, e questo violenta la realtà, le caratteristiche italiane, e blocca la prosperità”.
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