Momento di profonda commozione durante la serata cover di Sanremo 2025: standing ovation per il cantautore Gianni Bella, fratello della concorrente Marcella, che ha scelto per la sua esibizione con i Violin Twins un brano speciale dedicato proprio a lui.
Il cantautore – compositore, tra l’altro, del brano “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano e scelto dalla sorella per il duetto della quarta serata del Festival – è stato colpito da un grave ictus nel 2010. Le conseguenze del malore lo accompagnano anche oggi (purtroppo Gianni Bella non riesce più a parlare e a muoversi come prima), ma questo non ha mai fermato la sua voglia di vivere e fare musica. E Marcella Bella, in gara con “Pelle Diamante” al Festival di Sanremo, ha voluto rendere omaggio al suo talento e anche alla sua forza.
Gianni Bella a Sanremo 2025, la standing ovation
Dopo l’esibizione di Marcella Bella e i Twin Violins a Sanremo 2025, Carlo Conti ha raggiunto Gianni Bella. Il cantautore, visibilmente commosso, sedeva tra il pubblico dell’Ariston e con gioia ammirava l’eccellente esibizione della sorella. Con le lacrime agli occhi, Gianni Bella si è alzato e si è rivolto al pubblico ringraziandolo per l’applauso riservato a lui, al brano cantato dalla sorella che porta anche la sua firma e alla performance appena finita. Il pubblico non ha tardato a reagire, riservando al celebre cantautore catanese una standing ovation.
La scelta di Marcella Bella
Marcella Bella ha scelto il brano “L’emozione non ha voce” – eseguito da Adriano Celentano – proprio perché porta la firma del fratello Gianni, oltre a quella di Mogol. Lo considera un omaggio a un uomo con il quale ha condiviso, oltre ai ricordi d’infanzia, anche tanti successi nell’ambito di una lunga e onorata carriera musicale. Alla fine, il momento più dolce e commovente della serata: Marcella consegna i fiori di Sanremo, tradizionalmente donati a tutti i concorrenti, al fratello. Un segno di rispetto, amore, calore che ha commosso l’Italia.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Foto di Adnkronos