“Non sono nato leader. E neanche tu, probabilmente. Ma forse è arrivato il momento di diventarlo”. Inizia così il libro del giornalista e scrittore Gigi De Palo “La leadership per tutti” (Edizioni San Paolo). Cosa c’entra la leadership con una mamma che si barcamena tra figli e lavoro, con un giovane che ha mille sogni ma zero certezze, con un padre che torna a casa la sera e non ha più energie nemmeno per parlare? Per De Palo c’entra. Eccome se c’entra.
In un mondo dove tutti cercano guru, l’autore propone un viaggio diverso: alla scoperta della leadership che già abita in ciascuno, nascosta tra le ferite, tentativi, responsabilità quotidiane.
“La leadership per tutti”, il libro di Gigi De Palo
Il volume non contiene tecniche miracolose né formule di successo, ma verità, storie, inciampi, coraggio, domande scomode e una speranza ostinata: che si può vivere da leader anche senza palcoscenico, anche senza medaglie, anche con la paura addosso. Una leadership etica, concreta, imperfetta. Ma capace di cambiare il mondo. A partire da ciascuno. Il libro è per chi ha smesso di crederci, si è stancato di vivere da spettatore, per chi vuole smettere di lamentarsi e iniziare a lasciar traccia. Perché chi guida davvero non lascia applausi. Lascia gratitudine.
L’autore
Gigi De Palo è marito e padre di cinque figli. Anche se – come dice lui – la parola leadership gli fa schifo, si è ritrovato a scriverci su un libro e a tenere sull’argomento corsi di formazione in tutta Italia. Da sempre impegnato nel mondo dell’associazionismo, ha finito per svolgere incarichi più grandi di lui: presidente delle ACLI di Roma, assessore alla Famiglia, Scuola e Giovani del Comune di Roma, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari.
Giornalista e scrittore, ha pubblicato insieme ad Anna Chiara Gambini, sua moglie, diversi libri sulla bellezza – e le fatiche – della famiglia, tra cui: “Ci vediamo a casa” (Sperling & Kupfer, 2018), “Adesso viene il bello” (Sperling & Kupfer, 2020) e “L’amore intelligente” (Ecra, 2014), un viaggio originale nel rapporto tra dottrina sociale della Chiesa ed economia.
Da cinque anni è l’ideatore e anima degli Stati Generali della Natalità, l’evento che prova a rispondere con speranza al freddo dell’inverno demografico. Da due anni è il direttore generale della Fondazione Angelini. Da oltre 15 anni, con alcuni amici, attraverso il Progetto Immischiati, racconta la dottrina sociale della Chiesa con uno stile pop e fuori dagli schemi, inserendoci – senza troppa teoria – anche un bel po’ di leadership vissuta sul campo.

