ROMA – L’Italia è “un Paese di giocatori del Totocalcio”, amava ricordare il compianto giornalista Enzo Biagi, citando l’arguto scrittore e umorista Ennio Flaiano. Un’espressione che, ancora oggi, continua a rappresentare una fedele fotografia delle abitudini degli italiani, tra i più appassionati scommettitori d’Europa.
La febbre del gioco d’azzardo coinvolge una larga fetta di popolazione dello Stivale, circa 18 milioni di persone secondo l’ultima indagine effettuata dall’Istituto superiore di Sanità (Iss) risalente al 2018. In pratica, più di un soggetto su quattro residente nel nostro Paese sfida abitualmente la sorte e l’avvento delle nuove tecnologie ha di certo contribuito ad accrescere vertiginosamente il business del gioco d’azzardo.
Secondo i dati contenuti nell’ultimo rapporto dell’istituto di ricerca Eurispes, pubblicato pochi giorni fa, soltanto il mondo delle scommesse online ha raccolto, nel 2024, una spesa di circa 92 miliardi di euro, superando di gran lunga il raccolto del canale fisico, sul quale sono stati giocati circa 65,3 miliardi di euro, per un ammontare complessivo, sommati i due canali, di 157 miliardi di euro, il 6,5% in più rispetto al 2023 quando la spesa si era fermata a 146 miliardi di euro. Numeri certamente appariscenti.

