Gioco d’azzardo in calo durante il lockdown ma boom con l’allentamento delle misure - QdS

Gioco d’azzardo in calo durante il lockdown ma boom con l’allentamento delle misure

redazione

Gioco d’azzardo in calo durante il lockdown ma boom con l’allentamento delle misure

domenica 07 Febbraio 2021

I dati di un studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità sulle abitudini degli italiani. Il tempo trascorso a giocare, soprattutto online, è aumentato in media di circa un’ora

ROMA – È diminuito notevolmente il gioco d’azzardo, sia terrestre che online, durante il lockdown grazie alle restrizioni per la pandemia Covid19, ma si è assistito a un picco appena dopo l’allentamento delle norme, soprattutto del gioco online.

È inoltre aumentato di quasi un’ora il tempo trascorso a giocare e una piccola percentuale ha addirittura iniziato a giocare d’azzardo proprio durante il lockdown.

Sono i dati di un studio condotto dall’Iss in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, l’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la rete Oncologica (Ispro), l’Università degli studi di Pavia e l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano sull’abitudine al gioco degli italiani.

Lo studio ha interessato un campione della popolazione italiana di età compresa tra 18 e 74 anni; i dati raccolti riguardano le abitudini di gioco nel periodo di lockdown (27 aprile – 3 maggio 2020) confrontati con le abitudini precedenti la pandemia e con una successiva fase di restrizioni parziali (27 novembre – 20 dicembre 2020).

Secondo l’indagine, la pratica del gioco d’azzardo dal 16,3% del periodo prepandemico è scesa durante il periodo di lockdown al 9,7% per poi risalire al 18% nel periodo di restrizioni parziali.

Il gioco d’azzardo terrestre è diminuito dal 9,9% del periodo precedente la pandemia al 2,4% del periodo di lockdown, per poi risalire al 8% nel periodo di restrizioni parziali. Il gioco online invece passa dal 10,0% del periodo precedente la pandemia all’8,0% nel lockdown, per salire al 13% nel periodo di restrizioni parziali.

Durante il lockdown, tra i giocatori il tempo mediano dedicato al gioco è aumentato di quasi un’ora. Inoltre, l’1,1% di coloro che hanno dichiarato di non aver giocato prima della pandemia ha dichiarato di aver iniziato a giocare proprio nel periodo di totale restrizione, mentre il 19,7% di coloro che già giocavano ha incrementato l’attività totale di gioco e questo è accaduto più frequentemente ai giovani, ai fumatori, ai consumatori di cannabis e a coloro che avevano un consumo rischioso di alcolici.

Anche l’uso di psicofarmaci, la bassa qualità della vita, la scarsa quantità di sonno, la depressione e l’ansia risultano significativamente correlati ad un aumento dell’attività di gioco durante il lockdown.

I giochi maggiormente praticati in tutte le rilevazioni si confermano il Gratta e Vinci per il gioco d’azzardo terrestre e per il gioco on line le Scommesse Sportive, il Gratta e Vinci e le Slot Machines.

Nell’ultima rilevazione è stata indagata anche la pratica dei videogiochi gratuiti nei quali, da un sito o un’applicazione su computer, dispositivi mobili, tablet o social network, è possibile pagare per avanzare nel gioco (esempio: CandyCrush, Brawl Stars, Clash Royale, Fortnite, ecc.).

Nelle ultime quattro settimane dalla rilevazione, il 33% del campione ha dichiarato di aver praticato questi giochi.

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