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Giordano, Fit Cisl, “Ecco cosa serve per il sistema dei trasporti in Sicilia”

Giordano, Fit Cisl, “Ecco cosa serve per il sistema dei trasporti in Sicilia”
convegno Fit Cisl sul sistema dei trasporti in Sicilia

Riconfermato come segretario generale della Fit Cisl Dionisio Giordano. Il convegno del sindacato è stato l’occasione per parlare del sistema dei trasporti in Sicilia.

Dionisio Giordano, 50 anni palermitano, è il segretario generale della Fit Cisl Sicilia. A confermarlo è stato il consiglio generale della Federazioni Trasporti della Cisl Sicilia nel corso del congresso che si è svolto martedì 8 febbraio nelle sale dell’hotel Nh di Palermo. Il convegno è stato l’occasione per parlare del sistema dei trasporti in Sicilia.

Giordano, Fit Cisl, “Ecco cosa serve per il sistema dei trasporti in Sicilia”
Dionisio Giordano

Fanno parte della sua segreteria, Antonio dei Bardi, Cettina Arduino e Davide Traina.  “Serve una visione industriale del sistema dei trasporti e di gestione dei rifiuti in Sicilia. Realizzare infrastrutture, migliorare lo spostamento di persone e merci, consentire maggiore competitività alle imprese, per offrire adeguati servizi ai cittadini e creare opportunità occupazionali per i nostri giovani.

Le risorse del PNRR impongono una sinergia politico-istituzionale e sociale ed economica che spazzi via la rassegnazione e stimoli la voglia di riscatto di questa terra” ha affermato durante la sua relazione il segretario generale della Fit Cisl siciliana che poi, ha fatto il punto sui trasporti, sulle infrastrutture e sulla gestione dei rifiuti in Sicilia.

Il trasporto ferroviario

“Lo stato delle infrastrutture ferroviarie in Sicilia denota un grave ritardo che condiziona in maniera significativa lo sviluppo sociale ed economico del territorio.

Gli interventi in corso di attuazione sulla rete, incentrati sull’asse Palermo-Catania-Messina, seppur importantissimi, non determinano significativi miglioramenti nelle restanti relazioni con gli altri capoluoghi di provincia, specie con un’area ampia della Sicilia meridionale che resta comunque in un sostanziale isolamento rispetto alla modalità di trasporto ferroviario”.

Il PNRR prevede l’avanzamento ulteriore della Palermo-Catania-Messina e la realizzazione delle tratte intermedie del progetto, al completamento del quale si otterrà una riduzione del tempo di percorrenza di circa 45 minuti sulla tratta Palermo-Catania rispetto alle attuali 3 ore ed un aumento della capacità da 4 a 10 treni/ora sulle tratte in raddoppio.

Ed ancora, il Piano include l’elettrificazione della Palermo-Trapani via Milo, la Palermo-Agrigento-Porto Empedocle e il collegamento con l’aeroporto di Trapani Birgi.

“Concordiamo dunque con l’assessore regionale alle Infrastrutture Falcone  serve redigere insieme, istituzioni e parti sociali un nuovo piano di sviluppo della rete ferroviaria siciliana che mira a favorire e sostenere la mobilità interna alla regione, in modo uniforme sull’interno territorio regionale, con la realizzazione di tre nuove linee ferroviarie Ragusa-Vizzini, Enna Nuova-Caltagirone, Porto Empedocle-Castelvetrano e con i lavori di ripristino nella tratta Caltagirone-Niscemi-Gela ed  ancora, va sostenuto il progetto piano stazioni Sicilia e il piano di elettrificazione della rete siciliana”, oggi per ben il 42% non elettrificato, 578 km di linee ferroviarie non elettrificate su 1369 Km complessivi”.

Il contratto di servizio Regione Siciliana-Trenitalia ha previsto investimenti per oltre 426 milioni di cui 325 destinati all’acquisto di materiale rotabile per potenziare la mobilità regionale e metropolitana dell’isola. Bisogna rivedere l’offerta commerciale incrementando di almeno 1 milione gli attuali Km/treno.

La portualità

Nei porti di Palermo, Trapani, Termini Imerese e Porto Empedocle, ha affermato Giordano, si è registrata una profonda discontinuità con il passato grazie al lavoro fin qui svolto dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti. “Non può non essere citato l’eccellente slancio infrastrutturale, economico, occupazionale, registratosi all’interno dei confini portuali ricadenti nel perimetro dell’Autorità di sistema”. Il segretario generale della Fit ha poi aggiunto.

“Anche per la portualità siciliana il PNRR destina complessivamente 455 milioni, Catania, Augusta, Siracusa ed Area dello stretto saranno interessate da cambiamenti infrastrutturali ed efficientamento energetico, l’impressione è che finalmente anche le altre due Autorità di Sistema Portuale siciliano, quella del Mare di Sicilia Orientale e quella dello Stretto stiano provando a cambiare marcia”. Il focus del nuovo segretario generale su Trasporto pubblico locale, trasporto aereo e marittimo. CONTINUA LA LETTURA

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