Omicidio apparentemente immotivato e sconvolgente: le terribili immagini della morte di Juan Jumalon nelle Filippine fanno il giro del mondo.
Il mondo è sotto shock per la morte di Juan Jumalon, giornalista ucciso mentre era in diretta Facebook: è accaduto negli studi della radio locale della città di Calamba, nella provincia occidentale di Misamis, nelle FIlippine.
La polizia ha aperto un’indagine per comprendere le motivazioni del terribile gesto e ricostruire la dinamica con l’aiuto dei filmati di videosorveglianza, che sono stati diffusi sul web.
La morte di Juan Jumalon
L’episodio è avvenuto domenica mattina nella sede di radio 94.7 Gold FM Calamba, dove Jumalon lavorava. Pare che qualcuno si sia introdotto nello studio, forse fingendosi uno spettatore dello show, e abbia freddato il povero giornalista – conosciuto con il soprannome DJ Johnny Walker – mentre stava lavorando e i suoi fan stavano seguendo la diretta su Facebook. Il giornalista sarebbe morto durante il trasporto in ospedale.
Ignoti il movente e l’identità dell’omicida, che avrebbe agito assieme a un complice che lo aspettava in strada (come si vede nel video, parzialmente tagliato per evitare le immagini più cruente).
Il cordoglio
La storia del giornalista ucciso in diretta Facebook ha fatto il giro delle Filippine e del mondo intero. L’UP Broadcasting Association, impegnata per la diffusione della consapevolezza sui rischi per l’attività giornalistica e sul diritto della libertà di stampa, ha diffuso una nota sull’omicidio del giornalista, il 199esimo a fare questa atroce fine nel Paese dal 1986.
“Con l’omicidio del giornalista radiofonico Juan Jumalon, UP Broad ASS sfida l’amministrazione Marcos non solo a fare giustizia per la vittima presto ma anche a porre fine alla cultura dell’impunità che incoraggia attacchi ai danni dei giornalisti in tutta la nazione.
Fonte video: Twitter – Peter Serrano @PeterSerrano888
