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Giornalisti, “meridionali inferiori”, Feltri si dimette dall’Ordine

Giornalisti, “meridionali inferiori”, Feltri si dimette dall’Ordine

Lo ha reso noto il direttore del “Giornale” Sallusti, sottolineando che lo ha fatto per sottrarsi ai processi disciplinari. La fine ingloriosa dell’uomo che Salvini e Meloni volevano presidente della Repubblica. Il vertice dell’Ordine, Verna, ne parla in Consiglio

“Vittorio Feltri non è più giornalista, non nel senso giuridico del termine. Dopo cinquant’anni di carriera si è dimesso dall’Ordine rinunciando a titoli e posti di comando nei giornali, compreso nel suo Libero (lo fondò nel 2000)”.

Lo scrive in un editoriale il direttore del “Giornale”, Alessandro Sallusti, sottolineando che lo ha fatto per sottrarsi ai processi disciplinari “e le continue minacce di sospensione e radiazione”.

“La lettera di dimissioni di Feltri (dall’Odg) è stata effettivamente depositata al consiglio della Lombardia, ma il Consiglio deve riunirsi per accettarle e cancellarlo” ha detto il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, sulla notizia delle dimissioni di Vittorio Feltri dall’Ordine.

“Sto presiedendo il Consiglio Nazionale – ha aggiunto Verna- e tra poco parlerò proprio di questa vicenda”.

Carlo Verna aveva annunciato un’azione disciplinare nei confronti di Feltri a seguito dell’ennesimo attacco del direttore editoriale di “Libero” – che, va ricordato, era stato proposto come Presidente della Repubblica da Matteo Salvini capo della Lega Nord e da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia – nei confronti dei meridionali.

“Il caso che riguarda l’iscritto Vittorio Feltri – aveva detto però Verna – va molto oltre le competenze che la legge ha demandato ai Consigli di disciplina territoriali. Il presidente dell’Ordine lombardo mi ha rassicurato circa la trasmissione degli atti al giudice deontologico naturale, relativi all’ennesima segnalazione. Ma ritengo che i comportamenti di questo signore rischino di travolgere l’immagine dell’intera categoria dei giornalisti italiani, che è mio dovere tutelare. E a tal fine sarà dato mandato a un legale”.

L’ultima sanzione in ordine di tempo dell’Ordine regionale dei Giornalisti della Lombardia era stata una sospensione di sei mesi dall’albo professionale per il caso Boffo, per la pubblicazione di indiscrezioni sul presidente della Camera Gianfranco Fini e per gli articoli firmati da Renato Farina dopo la sua radiazione dell’ex agente betulla dall’albo.

“Feltri – ha scritto Sallusti nell’improponibile difesa d’ufficio di Feltri – non è una voce ingabbiabile dentro regole ipocrite e convenzionali? Certo, è per questo che piace. Ogni tanto va sopra le righe? Sì, ma non più di altri ai quali, essendo di sinistra, mai nulla viene contestato. Ha un brutto carattere? Di più, ne sono testimone, ma ben vengano uomini di carattere”.