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Giornata della birra, la ricetta di Carlsberg: premium, green e zero alcol

Giornata della birra, la ricetta di Carlsberg: premium, green e zero alcol

La Ipa 9 luppoli +50% a maggio, la 4 luppoli analcolica cresce del 60%

Milano, 1 ago. (askanews) – Nel 2024 l’Italia si conferma a livello europeo il decimo produttore di birra con oltre 17 milioni di ettolitri prodotti (Report BarthHaas 2024/25). LO scorso anno il consumo pro-capite si è attestato a 36,4 litri, leggermente in calo rispetto al 2023, ma ha visto emergere le birre alcol free cresciute del 13,4%. Più in generale in Italia si consumano 21,5 milioni di ettolitri di birra, l’8,45% in più rispetto ai 19,8 milioni di ettolitri che si consumavano nel 2017 (European beer trends 2024, Brewers of Europe). A fornire una fotografia su consumi e trend legati alla birra è Carlsberg Italia che, in occasione della Giornata internazionale della birra, racconta come il gruppo risponde alle tendenze del mercato.

La birra è una presenza costante nel paniere degli acquisti degli italiani, considerata un prodotto conviviale, da consumare in compagnia, anche in accompagnamento a pasti in casa e fuori casa. Ma se il fuori casa risulta leggermente in calo, complice anche la congiuntura economica, l’area della gdo appare in leggera ripresa con un +0,7% a maggio (dati Circana). In periodi di incertezza, la propensione alla spesa delle famiglie si riduce, ma, quando si concedono momenti di convivialità vanno alla ricerca di gusti particolari o sofisticati. In questo contesto, si osserva la grande crescita del segmento delle birre premium. In particolare Carlsberg Italia, che nel 2024 ha prodotto oltre 1,1 milioni di ettolitri di birra presso il Birrificio Angelo Poretti di Induno Olona, in crescita del 2,6% rispetto al 2023, con un valore economico creato di oltre 253 milioni di euro, vede crescere del 50% la sua 9 Luppoli Ipa del Birrificio Angelo Poretti, con performance superiori rispetto al mercato (+1%) per questa tipologia di prodotto (Dati Circana maggio).

Un ulteriore trend che è sempre più evidente non solo in Italia, è l’attenzione al benessere e alla salute, specie nei più giovani, che porta i consumatori a scegliere sempre più spesso birre analcoliche. “Anche in Carlsberg Italia la nostra birra analcolica, la 4 Luppoli Zero del Birrificio Angelo Poretti, sta ottenendo ottimi risultati, con una crescita del 60%, molto più del mercato (15,1%) – afferma Olivier Dubost, managing director di Carlsberg Italia – Questa birra si inserisce in un contesto di consumo in forte diffusione, con un trend che definiamo ‘Zebra striping’, che consiste nell’alternare in modo consapevole birre alcoliche e analcoliche durante la stessa occasione sociale. Questo approccio consente di vivere a pieno la socialità senza rinunciare al piacere di una buona birra, nel rispetto del consumo responsabile e moderato che caratterizza, tra l’altro, le abitudini di consumo degli italiani”.

Sempre i più giovani risultano inoltre attenti alle pratiche sostenibili messe in campo delle aziende, inclusi i produttori di birra. “Carlsberg Italia ha da poco pubblicato il suo 14esimo Esg Report, che si rifà ai 6 pilastri di sostenibilità della nostra strategia Esg di gruppo Together towards zero & beyond – continua Dubost – Nel 2024 siamo riusciti a risparmiare, ad esempio, oltre 52 tonnellate di carta grazie all’ottimizzazione dei pack e degli imballaggi. Inoltre, il nostro sistema di spillatura innovativo DraughtMaster ci consente di essere all’avanguardia: nel 2024 abbiamo introdotto fusti in plastica riciclata al 50% e lanciato Extra10, con fusti da 10 litri, adatto a locali di dimensioni ridotte”.