Liste d’attesa ridotte rispetto a pochi mesi fa, ripresa degli esami diagnostici e degli screening. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, il Quotidiano di Sicilia ha deciso di fare il punto sull’oncologia in Sicilia, settore fortemente colpito da 2 anni di pandemia. Tanti medici hanno evidenziato come l’emergenza sanitaria abbia avuto, tra le conseguenze, quella della diminuzione degli interventi chirurgici oncologici ma, soprattutto, sulla prevenzione, impossibile nei mesi clou della pandemia, e rallentata successivamente. Eppure, è proprio la prevenzione che, nella maggior parte dei casi, può fare la differenza nel trattamento del tumore e determinare le aspettative di vita nei pazienti oncologici.
L’importanza della prevenzione
“La prevenzione è una delle armi più importanti nella lotta dei tumori”. Non usa mezzi termini Francesco Caruso, Capo dipartimento oncologico di Humanitas Catania, nonché presidente dell’Associazione nazionale italiana senologi chirurghi. Oltre la prevenzione di tipo primario, ovvero evitare alcuni comportamenti che potrebbero fare insorgere un tumore, spiega il dottor Caruso, di fondamentale importanza è la prevenzione secondaria. “Dal momento in cui non si conosce la causa di insorgenza della neoplasia – continua il medico – si agisce nel cogliere, in fase precocissima, la neoplasia stessa. Uno degli esempi è il tumore alla mammella, che può essere prevenuto solo dalla diagnostica strumentale. Grazie alla mammografia, si è in grado di cogliere tumori anche di piccolissime dimensioni, e questo, nella gran parte dei casi, permette di gestire meglio l’intervento chirurgico. E poi, grazie alla prevenzione, è andata avanti al chirurgia conservativa”. L’oncologo sottolinea le numerose patologie tumorali dove la prevenzione è fondamentale: “il melanoma, ad esempio, o il tumore alla tiroide o quello al colon retto. Uno dei motivi di prevenzione di quest’ultimo è la colonscopia”. Le cose però sembra stiano cambiando, grazie ai fondi del Ministero, come spiega Francesca Catalano, primario di Senologia al Cannizzaro di Catania. CONTINUA LA LETTURA

