Covid, interventi e liste di attesa: l’effetto a catena sull’oncologia in Sicilia

Covid, interventi e liste di attesa: l’effetto a catena sull’oncologia in Sicilia

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che ricorre oggi, abbiamo fatto il punto della situazione sull’Isola dopo due anni di pandemia.

I fondi del Ministero

Le cose però sembrano cambiate, come ci spiega Francesca Catalano, primario del reparto di senologia dell’ospedale Cannizzaro di Catania. “Il Ministero della Salute, l’anno scorso, ha permesso alle aziende ospedaliere di smaltire le lunghe liste di attesa stanziando fondi che la regione Siciliana ha poi distribuito alle varie aziende in modo virtuoso” – spiega la dottoressa. I fondi sono stati utilizzati sia in ambito chirurgico, per recuperare le operazioni sui su tumori maligni, sia sulle patologie non maligne ma che se non trattate rendono la vita difficile.

La rete regionale

“Sono stati recuperati anche gli esami diagnostici e gli screening mammografici – continua Catalano – e lo smaltimento delle prestazioni ambulatoriali. Qualcosa ancora è rimasto da smaltire, ma i fondi ministeriali e il sapiente utilizzo hanno permesso di ridurre molto le liste di attesa punto nello stesso tempo la regione Siciliana sta lavorando e ha lavorato per ridurre un altro elemento che caratterizza la sanità siciliana: l’emigrazione verso altre regioni.

La migrazione sanitaria

“I numeri si stanno contendendo grazie a due azioni – spiega ancora Catalano:è stata realizzata la rete senologica degli ospedali, che riunisce 16 unità sanitarie del territorio, molte delle quali sotto monitoraggio. Accanto a questa, è stata realizzata la rete oncologica, presieduta dal professor Adamo, che prevede dei percorsi diagnostici e terapeutici”.

Agata e le donne

Non poteva mancare poi un accenno a San’Agata. Francesca Catalano, infatti, rappresenta anche l’Andos, l’associazione delle donne operate al seno di cui Sant’Agata, a cui è stato asportata proprio una mammella, è testimonial. “Proprio in questi giorni – conclude – manderemo in onda un video divulgativo che abbiamo realizzato proprio per celebrare Sant’Agata, le donne e l’attività dell’Andos.

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