ROMA- Oltre due milioni di italiani soffrono di fibrillazione atriale, un ritmo irregolare del cuore che moltiplica di cinque volte il rischio di ictus. Ma bastano 15 secondi e due dita sul polso per individuare il problema e per salvare, potenzialmente, una vita. Far arrivare questo messaggio a più persone possibile è la sfida del progetto ChYP – Check Your Pulse, che l’Associazione per la Lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari (Alt), lancia in occasione dell’ottava Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, in programma il 17 aprile.
In Italia soffre di fibrillazione atriale una persona su 12 fra coloro che hanno più di 65 anni. Ma questa condizione è spesso silente e asintomatica fino a quando non produce un trombo, ovvero un coagulo di sangue che può staccarsi e raggiungere le arterie del cervello, provocando l’ictus. Per questo molti ne soffrono senza saperlo.
Si può però riconoscere con un semplice gesto, ovvero ascoltando l’intervallo di tempo fra un battito e l’altro: deve essere regolare, come il ritmo di un tamburo. Se non lo è, un elettrocardiogramma può confermarlo e un medico può suggerire la cura appropriata. Insegnare a “sentire il ritmo del cuore” è l’obiettivo di ChYP&Click, il progetto ideato da Alt che invita a compiere un gesto semplice di vitale importanza.
Mercoledì 17 aprile, tutti, partendo dai bambini e dai ragazzi, sono chiamati a mettere due dita sul polso per sentire il ritmo del cuore, e fare un Click, per scattare la foto e postarla sui propri canali Facebook e Instagram, usando gli hasthag #checkyourpulse #atrialfibrillation #giornatanazionaletrombosi.
