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Miracolo a Misilmeri, si butta dalla collina perché vuole farla finita: giovane salvato da carabinieri e vegetazione

Miracolo a Misilmeri, si butta dalla collina perché vuole farla finita: giovane salvato da carabinieri e vegetazione

Un ragazzo di 20 anni si è gettato dalla Rocca Rossa che sovrasta il quartiere di San Giusto ma la sua caduta è stata rallentata dalla vegetazione e da alcune rocce. I militari, allertati dalla fidanzata che aveva parlato con lui, sono riusciti a intervenire

Tragedia sfiorata ed evitata per puro miracolo, a Misilmeri in provincia di Palermo. Un giovane di 20 anni ha tentato di togliersi la vita lanciandosi nel vuoto da una rupe ma è stato salvato in extremis dai carabinieri. Il fatto è accaduto giovedì scorso, 4 dicembre, nel giorno di Santa Barbara, nella collina Rocca Rossa che sovrasta il quartiere di San Giusto.

E non pochi del luogo hanno definito l’episodio come “il miracolo di Santa Barbara”.

Il ragazzo aveva prima chiamato la fidanzata e poi si è buttato. È stata la giovane a lanciare l’allarme alle forze dell’ordine ma il ragazzo si era già buttato e dopo un volo di un paio di metri e dopo aver trovato una parete obliqua era rotolato per altri 20 metri a valle. La sua corsa è stata rallentata dalla vegetazione e da alcuni massi che gli hanno causato alcune ferite e hanno deviato la sua corsa rallentandola.

L’intervento dei carabinieri

Quando tutto sembrava volgere al peggio, sono intervenuti i carabinieri che hanno trovato il ventenne ferito sospeso su un precipizio. I due militari dell’Arma si sono lanciati nel salvataggio: prima hanno individuato il luogo dove il giovane fosse finito poi chiamandolo al cellulare per cercare di dissuaderlo dal continuare nel suo intento. Durante i dialoghi i carabinieri si sono avvicinati al giovane formando una piccola ma efficace catena umana.

Un carabiniere con una mano si è tenuto a un albero e con l’altra teneva l’altro collega che a sua volta tratteneva il ragazzo che continuava a sporgersi per farla finita.

Poi, uno dei militari si è lanciato sul ragazzo afferrandolo quando il ventenne era già ad un paio di metri dal vuoto.

L’arrivo dei soccorritori

Una volta arrivati sul posto i soccorritori del nucleo speleo-alpino-fluviale dei vigili del fuoco hanno attivato tutte le procedure per il recupero dei carabinieri e del ragazzo che nel frattempo era stato dissuaso dal suicidio. I vigili del fuoco hanno poi sollevato il giovane, aiutati dagli uomini dell’Arma. Al lavoro anche i soccorritori del 118 che hanno prestato le cure sia al ragazzo che ai due carabinieri.

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