MESSINA – Nella Sala UrbanLab al IV piano del Palacultura si è svolto nei giorni scorsi il primo incontro di disseminazione locale del progetto Rumourless cities, sviluppatosi nell’ambito del Programma europeo Urbact III, network di cui Messina è partner, composto da altre cinque municipalità europee – Ioannina (Grecia), Alba Iulia (Romania), Free and Hanseatic City of Hamburg-Altona (Germania), Cardiff Council (Galles), City of Warsaw (Polonia) – oltre ad Amadora (Portogallo) quale città capofila.
Il progetto impegna Messina, così come le altre città europee, a trasferire a livello locale il metodo utilizzato dalla città di Amadora per il contrasto al pregiudizio attraverso la sperimentazione e il monitoraggio della strategia comune e condivisa con le altre città partner.
Alla presenza dei rappresentanti delle scuole aderenti al gruppo di supporto locale, unitamente ad alcuni studenti degli istituti La Pira-Gentiluomo, Minutoli, Margherita, Caio Duilio, Giovanni XXIII, Antonello, Francesco di Paola, Catalfamo e Luciani, si è fatto il punto sugli obiettivi intermedi raggiunti, ma soprattutto è stato delineato un percorso per la definizione di una strategia anti-rumour, come richiesto dall’iniziativa, che coinvolga direttamente e attivamente i ragazzi delle scuole messinesi. All’incontro, occasione per confermare ulteriori adesioni come quella dell’istituto Jaci, hanno partecipato alcune realtà del terzo settore.
I lavori sono stati condotti dallo staff di coordinamento del progetto del servizio Sviluppo economico del Comune di Messina e particolari apprezzamenti sono stati evidenziati dall’assessore alle Politiche sociali Alessandra Calafiore – la quale ha sottolineato l’importanza del contrasto al pregiudizio come strumento principale per le politiche di inclusione – e dall’assessore alle Politiche scolastiche Vincenzo Trimarchi – che ha espresso particolare soddisfazione nel vedere l’interesse di così tanti istituti di ogni ordine e grado convergere su questo progetto che Messina ha voluto portare avanti.
Avviata una fase di studio prima dei prossimi passi
MESSINA – All’iniziale intervento del coordinatore locale Giacomo Villari, si sono aggiunte le testimonianze della docente Fatima Trimarchi dell’istituto Antonello e dei dirigenti scolastici Renata Greco del Francesco di Paola e Angelo Cavallaro del Catalfamo.
Gli insegnanti hanno ripercorso l’esperienza dei primi incontri del Gruppo di supporto locale, le scelte tecniche operate evidenziando i fattori di successo, ma anche le criticità cui si può andare incontro tenuto conto della particolarità del tema trattato.
Il questionario attualmente distribuito in alcune classi campione, basato sul metodo index for inclusion già adottato da qualche anno dagli istituti scolastici, consentirà di avere una base conoscitiva sulla quale orientare i successivi sviluppi progettuali.
L’incontro si è concluso dopo una serie di confronti e riflessioni, soprattutto da parte degli studenti presenti.

