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“Giuro di non dimenticare”, storie di medici ai tempi del Covid

La tragedia della pandemia vissuta dai medici diventa un libro ed è già disponibile su Amazon Kindle o in formato cartaceo acquistabile tramite PayPal. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Fondazione Onaosi per opere di assistenza dedicate agli orfani dei medici deceduti per Covid.

“Giuro di non dimenticare”, edito da elemento 115, è stato promosso da Cimo, il Sindacato dei Medici e in particolare da Cimo Lab, la Sezione dei Giovani Medici di Cimo, che ha raccolto le testimonianze di ventotto colleghi impegnati sul fronte Covid 19 durante i primi mesi della pandemia.
Un progetto editoriale nato dalla ferma volontà di Guido Quici, Presidente Nazionale Cimp, di mantenere viva la memoria di ciò che è accaduto negli ospedali italiani durante i primi mesi della pandemia da Covid 19.

Un tributo ai tanti colleghi che hanno perduto la vita nell’esercizio di una professione medica troppo spesso svilita da una politica sanitaria che, negli ultimi decenni, ha portato a far prevalere le logiche economiche e la burocrazia sulle competenze cliniche e le relazioni umane, ma anche il ricordo dei tantissimi pazienti che quei colleghi non sono riusciti a salvare durante questa lotta contro un nemico tanto difficile da sconfiggere.

Ventotto storie, scritte da altrettanti medici, dense di riflessioni e di emozioni che raccontano la solitudine di chi si è visto catapultato in trincea con poche armi a disposizione e tuttavia senza mai tirarsi indietro, con una dedizione che è andata ben oltre il normale impegno professionale.

Ventotto storie in cui emerge prepotente la riscoperta del rapporto empatico tra medico e paziente, che si dipanano attraverso il resoconto delle notti insonni trascorse ad assistere quegli occhi sgranati alla ricerca di un ossigeno che non riusciva più a bastare, delle troppe notti passate a confortare gli sguardi disperati di chi sapeva che stava per spegnersi lontano dagli affetti più cari.

Come scrive nell’introduzione la Responsabile di Cimo Lab, Cristina Cenci, si è scelto di raccontare “stati d’animo, momenti, riflessioni, emozioni, frasi dette o solo pensate, nel pieno dello sconvolgimento di vite e di certezze” di quei medici che, appunto, hanno giurato di non dimenticare ciò che è accaduto e di tramandarlo alle future generazioni di medici italiani a cui viene dedicata un’opera senza alcuna pretesa letteraria ma densa di valori e sentimenti autentici perché nati da un dolore autentico.

“Giuro di non dimenticare” è una sorta di memoria di guerra, da trasmettere a tutti quelli che quest’incubo non lo hanno vissuto ma che in futuro aneleranno a conoscere che cosa è stata la pandemia del 2020.Un testamento spirituale che, attraverso le parole di colleghi e amici, vuole dare voce ai tanti che sono caduti in servizio senza avere avuto nemmeno il tempo di lasciare la propria testimonianza.

Il libro è acquistabile in formato cartaceo al seguente link : https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=LJS6T7MNZLP5C oppure su Amazon Kindle in formato elettronico.

Giuseppe Bonsignore
Cimo Sicilia