Lo stato d’animo è la condizione psicologica e fisiologica in cui si trova una persona in un determinato momento, da tale modo di sentirsi, dipende molto l’esito delle nostre azioni. Di fatto esistono due stati d’animo antitetici, quelli positivi e negativi.
Gli stati d’animo positivi sono l’amore, la fiducia in se stessi, la forza interiore, la gioia, l’estasi: sono stati psicofisici che creano uno stato tale di potere personale, da spingerci a ottenere risultati positivi con entusiasmo e facilità.
Gli stati d’animo negativi sono la confusione, la frustrazione, la depressione, l’ansia, la tristezza, la paura. Questi modi di essere generano dentro di noi una condizione paralizzante, d’impotenza, improduttiva.
Negli stati d’animo si devono considerare due elementi essenziali, la risposta fisiologica e le rappresentazioni mentali.
La risposta fisiologica si esprime con un generico allarme del sistema neurovegetativo (tachicardia, respiro frequente, midriasi, etc.) e tensione muscolare, dove il corpo è un collettore finale di tali risposte, che da sole non caratterizzano lo stato d’animo, sia esso positivo sia negativo. Le rappresentazioni mentali sono configurazioni che sostituiscono la realtà fornendo alcune informazioni su di essa e tralasciandone altre, aiutano il pensiero, facilitano il ragionamento e guidano il comportamento; si definiscono interne, perché prodotte dalla nostra mente ed esterne che sono usate quotidianamente per rappresentare il mondo.
Le rappresentazioni mentali interne proposizionali sono simili al linguaggio, e anche se non si tratta di parole, esprimono concetti astratti, sotto forma di pensieri, ricordi, imitazioni di modelli sociali e familiari, situazioni del passato, le nostre credenze, i nostri atteggiamenti, valori ed esperienze, che condizionano le rappresentazioni interne che ci facciamo del mondo.
Per esercitare un controllo sui nostri comportamenti dobbiamo controllare e dirigere i nostri stati d’animo, dobbiamo controllare e dirigere le nostre rappresentazioni mentali interne e la nostra fisiologia, condizionando positivamente le proprie azioni e, quindi, l’esito delle stesse.