A causa del nuovo virus covid-19, che ha coinvolto tutto il mondo portando una crisi demografica sociale e soprattutto economica, da due mesi siamo chiusi a casa senza avere contatti. Siamo molto fortunati a vivere un questa epoca, poiché grazie alla tecnologia oggi è tutto più semplice, e anche se è stata critica sempre è stata l’unico modo per farci sentire questo periodo “normale” anche se non lo è per niente. Ad essere i più infastiditi da questa situazione sono i ragazzi che abituati ad uscire sempre e a vivere le loro giornate con i loro amici, si sono ritrovati a stare chiusi in casa legando così anche con la propria famiglia. La tecnologia però non è soltanto usata per metterci in contatto con gli amici o famigliari, ma anche per lo studio e per il lavoro.
Per lo studio nel primo mese di quarantena è stato molto duro creare una sola piattaforma valida per tutti e per tutte le materie, tant’è che prima si usavano piattaforme come zoom o skype soggette spesso a perdite di segnali e non erano seguite secondo un ordine. Da un mese invece si è adottata un’altra piattaforma, G Suite fatta apposta per questi tipi di lavori. Questa piattaforma google permette agli studenti di iscriversi ai corsi dei professori e seguire le videochiamate secondo l’orario scolastico, permettendo anche di inviare i compiti scritti. Abbiamo chiesto a diversi studenti attraverso un sondaggio su Facebook quali sono i pregi e quali sono i difetti di questa nuova didattica a distanza.
La maggioranza degli studenti è d’accordo del fatto che il suo pregio sia la partecipazione non solo degli studenti ma anche dei professori, poiché è un cambiamento e soprattutto le difficoltà non lasciano gli studenti a lavorare soli. Invece per i difetti sono più di uno, il primo è che non tutti dimezzano le proprie ore e non rispettano i 40-50 minuti di lezione, non lasciando così una piccola pausa ai ragazzi. Grazie a questo modo di insegnamento si imparano nuove cose e magari in un futuro avverrà proprio così e nonostante i pregi e i difetti c’è un obiettivo comune a tutti, ed è quello di essere i più vicini possibili per combattere questa brutta situazione che spesso può portare tanti momenti di sconforto.


