Tra le novità di Google in arrivo in chiave privacy, un pannello di controllo in cui gli utenti vedranno quando le app scaricate sul loro smartphone accedono alla posizione del dispositivo.
Google segue Apple sul fronte privacy, mette in campo nuove funzioni che danno agli utenti più controllo dei propri dati. Una tendenza dei big della tecnologia che avrà un impatto sia sull’esperienza d’uso dei servizi digitali, sia sulla profilazione a fini pubblicitari
Il gigante dei motori di ricerca ha aperto la sua Conferenza degli sviluppatori, quest’anno in forma virtuale mentre lo scorso anno era saltata per la pandemia, annunciando nuove funzioni che arriveranno con l’aggiornamento del sistema operativo Android, presente su 3 miliardi di dispositvi nel mondo. In apertura dell’evento con molte novità che spingono sull’Intelligenza Artificiale (AI), anche un pensiero da parte del Ceo Sundar Pichai, a quei paesi come il Brasile e l’India, il suo d’origine, che ancora attraversano momenti difficili per la pandemia.
Tra le novità di Google in arrivo in chiave privacy, un pannello di controllo in cui gli utenti vedranno quando le app scaricate sul loro smartphone accedono alla posizione della loro videocamera, microfono o dispositivo. Sarà introdotta anche una funzione di “cancellazione rapida” degli ultimi 15 minuti della cronologia delle ricerche con un tocco dal menu del proprio account Google e un pulsante che avviserà ogni volta che una password potrebbe essere stata compromessa, con la possibilità di cambiarla velocemente. “Non vendiamo le vostre informazioni personali a nessuno, ne’ usiamo informazioni sensibili per gli annunci”, sottolinea Jen Fitzpatrick, vicepresidente senior di Google Maps.
Poche settimane fa Apple ha aperto la strada introducendo, con un aggiornamento del sistema operativo iOS, una funzione che si chiama ‘App Tracking Transparency’ che permette agli utenti di non dare il consenso alle app di tracciare i propri dati per scopi pubblicitari. Una svolta in termini di privacy che ha fatto storcere il naso a giganti come Facebook. Secondo un recente sondaggio, dopo il rilascio di questa funzione, solo 1 utente su 10 ha accettato di farsi tracciare. A dimostrazione che il vento sta cambiando e le grandi aziende tecnologiche devono adeguarsi alle richieste degli utenti.
Alla conferenza di Google che si tiene fino al 20 maggio, oltre ai tanti annunci su Mappe, Android 12 che cambia volto e gli smartwatch per cui c’è una collaborazione con Samsung, il colosso di Mountain View ha chiaramente mostrato che punta sull’Intelligenza Artificiale, anche con applicazioni dal punto di vista medico (nella mammografia e nei problemi della pelle).
Sta lavorando su un sistema di apprendimento dei linguaggio che si chiama LaMDA (Language Model for Dialogue Applications) e che grazie al machine learning consentirà di interloquire con l’assistente vocale e con il sistema di ricerca nel modo più colloquiale possibile, con più sfumature, esattamente come se stessimo parlando con una persona reale. Google prepara anche un potenziamento del suo ‘core business’, il motore di ricerca, grazie all’AI. Sarà velocizzato da una tecnolgia che si chiama Mum (Multitask Unified Model) e che comprenderà meglio le domande più complesse degli utenti consentendo di velocizzare le ricerche. Mum viene addestrato in 75 lingue diverse ed è multimodale, quindi comprende le informazioni attraverso testo e immagini e si estenderà anche potrà estendersi più modalità come video e audio”.