Salta la poltrona di Luigi Genovese. Al suo posto l'ottavo eletto della lista di Cateno De Luca
Per Renato Schifani, neo presidente della Regione siciliana, sono giorni di riflessione in vista del varo della Giunta di Governo. Dopo gli incontri con Forza Italia e Fratelli d’Italia, seguiranno altri confronti con le forze di coalizione del centrodestra che hanno contribuito al successo elettorale di settembre. All’inizio della prossima settimana Schifani si siederà al tavolo con Democrazia cristiana, Lega e Autonomisti.
Gli intoppi nella definizione del risultato elettorale in alcune sezioni dell’isola hanno allungato i tempi per la proclamazione del nuovo presidente della Regione; di conseguenza, il successore di Musumeci a Palazzo d’Orleans ha preso qualche giorno in più per ragionare sul quadro complessivo della squadra di governo.
Riconteggio: ottavo seggio per Cateno De Luca
In seguito al riconteggio ieri a Messina la lista Popolari e autonomisti, e di conseguenza anche la maggioranza, ha perso un deputato. Si tratta di Luigi Genovese, figlio di Francantonio, l’ex deputato del Pd arrestato nel 2014 per lo scandalo sulla formazione professionale. La poltrona passa alla lista De Luca sindaco di Sicilia, che porta all’Ars il suo ottavo deputato. Ciò avrà di certo ripercussioni sulle pretese degli uomini di Raffaele Lombardo, che puntavano a due assessorati.
Micciché vuole da Schifani l’assessorato alla Sanità
Secondo il giornalista Salvo Cataldo, dell’agenzia di Stampa Dire, dal partito Fratelli d’Italia giungono segnali di grande disponibilità al dialogo con un presidente della Regione che viene definito “disponibile all’ascolto ma anche determinato nelle sue scelte”. In casa Forza Italia, invece, si attende la decisione del coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, che dovrà scegliere se optare per il Senato o restare in Sicilia. Miccichè ha chiesto apertamente a Renato Schifani di assegnare agli azzurri un assessorato di peso come quella della Sanità; ma il neo governatore ha confermato di volere ragionare sulla giunta soltanto quando i rapporti di forza saranno ben delineati.