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Governo, Bonelli (Avs): Censis certifica fallimento Meloni

Governo, Bonelli (Avs): Censis certifica fallimento Meloni

“Nell’ Italia che lei nasconde salari giù, milioni senza cure e in deprivazione”

Roma, 5 dic. (askanews) -“I dati del Censis sono una fotografia cruda del Paese reale, ben lontana dalla propaganda di Meloni e Giorgetti che nascondono la crisi sociale ed economica. Dal 2007 ad oggi il valore reale delle retribuzioni è crollato dell’8,7%, il potere d’acquisto del 6,1%. Altro che ‘Italia che riparte’: è un’Italia più povera e più diseguale”. Lo dichiara il leader Avs Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde

“Questo significa – aggiunge- che i lavoratori guadagnano meno, che gli stipendi sono stati erosi dall’inflazione, che chi già era fragile ora è precipitato. 3 milioni di italiani vivono in deprivazione materiale — circa 3 milioni di famiglie — e 5,8 milioni di persone sono in povertà assoluta non riescono a pagare le bollette, a mettere in tavola un pasto adeguato o a curarsi. Questa è l’Italia che la presidente Meloni nasconde”.

“Quando i dati ci dicono che una quota enorme di italiani rinuncia a visite specialistiche, esami diagnostici e farmaci per ragioni economiche, siamo di fronte a un’emergenza civile. Un Paese che permette che il diritto alla salute diventi un privilegio ha tradito la sua Costituzione.E mentre tutto questo accade, il governo regala soldi alle banche, riduce le tasse a chi è già privilegiato e decide di spendere 100 mld di € in armi e 14 mld a buttare miliardi per il Ponte sullo Stretto, invece di alzare i salari e sostenere chi non arriva a fine mese”, afferma ancora il leader Avs.

“Oggi – conclude Bonelli- il Censis certifica ciò che vediamo nelle piazze, negli ospedali, nei supermercati: un’Italia impoverita, stanca, che chiede risposte. Servono salari più alti, un salario minimo, investimenti sul welfare, sanità accessibile, edilizia popolare e transizione ecologica che generi lavoro vero. Se non si cambia rotta, questa frattura sociale diventerà irreversibile”.