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Governo Meloni, approvata la Nadef: tutte le decisioni del Consiglio dei ministri

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Governo Meloni, approvata la Nadef: tutte le decisioni del Consiglio dei ministri

Redazione  |
venerdì 04 Novembre 2022

Come reso noto da fonti di governo, è arrivato l'ok alla Nota di aggiornamento al Def. La settimana prossima arriveranno in Cdm le misure sul caro bollette

Approvata la Nadef ovvero la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza.

Spazio anche al decreto per la riorganizzazione dei dicasteri.

Slitta, alla prossima settimana, il provvedimento con gli aiuti per il caro bollette.

La conferenza stampa con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti

Meloni: “Da gennaio fino a 2 mld metri cubi gas a prezzi calmierati per gasivore”

“Da gennaio prevediamo fino a due miliardi di metri cubi di gas a prezzi calmierati, che dovrebbero coprire buona parte delle nostre esigenze. Abbiamo voluto approvare un’altra misura che riguarda il tema dell’energia, liberare alcune estrazioni di gas italiano favorendo e ampliando concessioni in essere o nuove concessioni – ha spiegato il premier – chiedendo ai concessionari di mettere a disposizione in cambio, da subito, da gennaio, tra 1 miliardo e 2 miliardi di metri cubi di gas da destinare ad aziende energivore a prezzi calmierati”. La misura – ancora Giorgia Meloni – “riguarda per i primi due anni il 75% del gas potenziale che si potrà estrarre”.

Meloni, “Dobbiamo metterci in sicurezza, è priorità”

“‘Il 24 novembre ci sarà un nuovo consiglio dei ministri dell’Energia, abbiamo molto acceso i riflettori per dare risposte concrete, il prezzo del gas sta scendendo, anche per la presa in carico della Ue della materia, ma dobbiamo dare segnali seri e concreti”.

Meloni, “Risorse per oltre 30 mld fino a fine 2023”

Il Cdm era stato “prioritariamente convocato per l’approvazione della Nadef, riusciamo per il 2022 a liberare circa 9,5 mld che la prossima settimana, che vorremo utilizzare sul caro energia”. Così il premier Giorgia Meloni, nella conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri.

“Faccio – ha aggiunto – appello al parlamento che approvi il testo al più presto”. “Per il 2023 immaginiamo indebitamento al 4,3% che poi va a a scendere, così liberiamo 22 o 23 miliardi che ugualmente destiniamo in via esclusiva al caro energia”, spiega la premier. “Sono oltre 30 miliardi di euro fino a fine 2023 per far fronte a crisi energetica”.

Meloni, “Non solo misure per emergenza, ma anche per nazione autonoma”

Le misure adottate sull’energia non sono “solo sul piano emergenziale, non solo sul caro bollette, ma anche per permettere di essere questa nazione indipendente e autonoma”- dichiara la premier Meloni.

La Nadef, di che si tratta e perché è importante

Cosa è la Nadef? Si tratta dello strumento che consente di aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica in relazione alla maggiore stabilità e affidabilità delle informazioni disponibili sull’andamento del quadro macroeconomico, relativamente al primo e secondo trimestre dell’anno, rispetto a quelle utilizzate per il Def.

La Nadef permette di aggiornare gli obiettivi programmatici, anche “in considerazione delle eventuali raccomandazioni approvate dal Consiglio dell’Unione europea sul Patto di stabilità, o la loro articolazione, anche sulla base delle intese raggiunte con la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica”.

Secondo quanto si apprende, nella Nadef il Pil 2023 verrebbe confermato al +0,6% (lo stesso dato indicato dal precedente governo). Una stima dunque cauta, nonostante la crescita superiore alle attese (+0,5%) del terzo trimestre di quest’anno.

Per quanto riguarda, invece, l’indebitamento netto l’asticella verrebbe portata al 4,5% del Pil: considerato che la stima tendenziale è al 3,4%. Risorse in deficit che saranno la base di partenza della manovra, vero banco di prova del Governo, che ha davanti meno di due mesi per approvarla, pena l’esercizio provvisorio.

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