Governo, SuperMario Draghi va in scena a Montecitorio - QdS

Governo, SuperMario Draghi va in scena a Montecitorio

Governo, SuperMario Draghi va in scena a Montecitorio

mercoledì 17 Febbraio 2021

Dopo il dibattito, il voto di fiducia. Un discorso breve ma ricco di emozioni e punteggiato da applausi, sulle priorità: Covid, Recovery Plan "ambientalista" e riforme. SEGUI LA DIRETTA

Nella duecentonovantottesima Seduta Pubblica di Palazzo Madama è andato in scena Mario Draghi: alle dieci l’apertura della seduta da parte della Presidente del Senato Elisabetta Casellati, che ha cominciato illustrando l’ordine del giorno dei lavori e, prima di dare la parola al Premier, ha rievocato la figura di Franco Marini, con un passato di sindacalista con la Cisl, parlamentare per sei legislature, di cui due in Senato, di cui fu presidente.

Al termine è stato osservato un minuto di silenzio, seguito da un lungo applauso.

Subito dopo le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi.

Dopo il “conseguente dibattito” si passerà al voto di fiducia sulla nuova squadra di ministri di questo Governo, previsto, secondo quanto spiegato da Elisabetta Casellati, tra sanificazioni dell’aula e interventi, intorno alle 23.

Draghi ha cominciato con l’invito alla massima coesione per il Paese.

In evidenza il rigore contro le nuove varianti del Covid e la necessità di procedere a passo ancor più spedito nel Piano vaccini.

Un discorso, di una ventina di minuti, in gran parte incentrato sulle emergenze e le priorità del nuovo Governo.

Il Covid, dunque, ma anche il Recovery Plan con la sua forte impronta ambientalista e le tre grandi riforme da mettere in campo: quella del fisco, quella digitale, quella della Giustizia civile.

E per la politica estera, nel discorso, atlantismo, approccio multilaterale ai dossier internazionali, europeismo.

Intanto, come da copione, si susseguono le dichiarazioni dei leader di partito, a cominciare dal Pd che sosterrà il governo Draghi, una scommessa, la cui forza e successo saranno misurati sui risultati.

Sulla stampa, il segretario dem Nicola Zingaretti ha tracciato la linea dei prossimi mesi.

Per ora serve un programma essenziale: fermare la pandemia e creare lavoro, spendendo bene le risorse Ue.

Nella consapevolezza, Zingaretti, che si resta per il futuro nettamente alternativi alla Lega.

Intanto è nato in Parlamento, con il plauso di Conte, l’intergruppo Pd-M5s-Leu, una “maggioranza nella maggioranza” per iniziative comuni. E si va verso un documento programmatico.

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