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Scuola, cosa c’è da sapere sulle GPS: date e nomine dei docenti in Sicilia

Mentre il prossimo anno scolastico prenderà il via giorno 12 settembre in Sicilia, quelle di fine agosto sono come ogni anno giornate frenetiche per il mondo degli insegnanti. In particolare, per chi ha richiesto la mobilità dalla propria sede per rientrare in Sicilia o per i supplenti che tentano l’accesso attraverso le Graduatorie Provinciali di Supplenza (GPS).

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E se gli insegnanti già titolari di cattedra hanno ricevuto i loro incarichi, sono ancora giorni di attesa per l’esercito di supplenti che hanno presentato apposita domanda attraverso le GPS.

Sicilia, i docenti e le graduatorie GPS

Oltre 6 mila e 800. Questo il numero dei docenti che saranno impegnati per il prossimo anno scolastico in Sicilia. Sono 3.199 i docenti di ogni ordine e grado per posto comune e sostegno che per effetto della mobilità annuale rientrano in Sicilia da altre regioni d’Italia: dato in crescita di oltre il 30%.

Catania la provincia che accoglie il maggior numero di richieste da fuori sede (702). Seguono Palermo con 645, Messina con 627, Trapani con 354, Agrigento con 244, Siracusa con 223, Caltanissetta ed Enna 249, (unico Ambito Territoriale) e infine Ragusa con 155.

Il concorso 2020 e il concorso Pnrr

Con l’inizio ormai alle porte, prosegue il caos delle immissioni in ruolo dei vincitori del concorso 2020. 243 insegnanti che hanno protestato sotto la sede dell’Usr Sicilia di via Fattori a Palermo sostenuti dalla Flc Cgil e dalla deputata regionale del Pd Valentina Chinnici. Si tratta di docenti idonei del concorso bandito nel 2020 e ultimato a causa del Covid soltanto due anni dopo che oggi si vedono posizionati in coda rispetto ai vincitori del Concorso Pnrr in corso e a quello che dovrà essere bandito a livello nazionale.

Errori commessi dal Ministero dell’Istruzione che hanno tratto in inganno gli Uffici Scolastici Provinciali della Sicilia, eccezion fatta per quello di Trapani. Per il Partito Democratico è necessario adesso un intervento da parte della Regione, ma le tempistiche sono strettissime e non è escluso si resti nel limbo per l’anno scolastico 2024/2025.

Tutto mentre è in corso un cambio al vertice dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia: Pierro entrerà a far parte del ministero dell’istruzione guidato da Valditara. Per ricoprire il ruolo lasciato vacante da Pierro, sul sito del Mim è stato, infatti, pubblicato un avviso per l’invio di nuove candidature entro il prossimo 12 settembre.

Le richieste di assegnazione provvisoria in Sicilia

In Sicilia sono 2.493 le richieste accolte di assegnazione provvisoria provinciale nei quattro diversi ordini di scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. Sono 4.316 le richieste accolte di assegnazione provvisoria interprovinciale: in totale sono 6.809 docenti (erano stati 6.387 lo scorso anno). Tra questi rientrano sia coloro che già insegnando in Sicilia hanno ottenuto un avvicinamento alla propria residenza, sia coloro che hanno fatto richiesta di rientrare in Sicilia o da altre regioni d’Italia.

Le assegnazioni provvisorie provinciali accolte per la scuola dell’Infanzia nelle nove province sono 198, per la primaria 667, per le secondarie di primo grado 499 e per le secondarie di secondo grado 463. Le richieste di assegnazione provvisoria interprovinciali sono 343 nella scuola dell’Infanzia, 1.698 nella primaria, 422 nella secondaria di primo grado, 1.380 in quella di secondo grado.

Giornate, come detto, che restano incandescenti anche per chi, attraverso le apposite piattaforme ministeriali, ha presentato domanda per accedere all’insegnamento a scuola in Sicilia con le GPS. Qui è opportuno sottolineare come le cattedre annuali vengano soddisfatte in primo luogo tramite le GaE (Graduatorie ad Esaurimento) su base provinciale, ovvero graduatorie chiuse, aggiornate ogni 3 anni. A GaE esaurite in Sicilia, si procede con le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Queste sono divise in prima e seconda fascia: una distinzione che insiste in base all’ottenimento o meno dell’abilitazione da parte degli aspiranti insegnanti. Qui i punteggi assegnanti a ogni singolo candidato dipendono da titoli di studio, esperienza pregressa nel mondo della scuola e formazione universitaria o extracurricolare.

L’algoritmo centralizzato

La novità di quest’anno è rappresentata dall’utilizzo di un algoritmo centralizzato che assegna i vari incarichi prendendo in considerazione non solo le disponibilità in ogni turno di nomina, ma anche le preferenze degli insegnanti. Nel frattempo, il tasto F5 di aggiornamento resta il più cliccato da chi attende di conoscere se sarà chiamato a rientrare in graduatoria per l’anno scolastico che prenderà il via in Sicilia il prossimo 12 settembre.

Servirà però ancora un po’ di pazienza. Come confermato dall’Ufficio Scolastico Regionale, il primo turno delle operazioni per le supplenze è fissato per il 6 settembre prossimo. Sarà dunque necessaria un’altra settimana di passione prima di permettere agli aspiranti insegnanti di conoscere le scuole di destinazione per l’anno scolastico 2024/2025.