Grandi eventi a Messina per il rilancio dell’economia - QdS

Grandi eventi a Messina per il rilancio dell’economia

Grandi eventi a Messina per il rilancio dell’economia

giovedì 20 Ottobre 2022

Questo l’obiettivo del neo assessore comunale alle Attività produttive Massimo Finocchiaro, che punta a realizzare un movimento capace di produrre ricadute positive sulle imprese

MESSINA – Per il rilancio dell’economia messinese l’Amministrazione comunale punta sulle grandi manifestazioni: musicali, enogastronomiche, sportive. Lo ha più volte dichiarato il sindaco Federico Basile e lo ribadisce Massimo Finocchiaro, imprenditore, neo assessore alle Attività produttive, Pubblica istruzione, Politiche sportive e appunto Spettacoli e grandi eventi.

Nei giorni scorsi Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio, ha incontrato Basile e Finocchiaro presentando una piattaforma programmatica con una serie di temi critici da approfondire per cercare soluzioni. Picciotto ha parlato della necessità di istituire un Osservatorio permanente per la crisi che sia contestualmente un tavolo per il rilancio della città: “Non vogliamo perdere pezzi, ma creare le condizioni perché ci sia un futuro sicuro possibile e percorribile per il sistema delle piccole e medie aziende”. Prioritario, per il presidente di Confcommercio, è evitare che a causa dei tributi si possa perdere qualche licenza.

Abbiamo quindi intervistato Massimo Finocchiaro partendo proprio dalle richieste di Confcommercio. “Ci sono punti che sono condivisi – afferma – ma su cui l’Amministrazione comunale non ha margini d’intervento se non coglierle come istanze per sensibilizzare la Regione e il Governo nazionale. Il Comune non può intervenire sul caro bollette o sulla dilazione di cartelle esattoriali”.

E sul sostegno alle imprese con agevolazioni sui tributi comunali, chiarisce: “Probabilmente, deciderà la Giunta, verrà prorogata la tassa sull’occupazione del suolo pubblico, si vedrà come sospendere il blocco delle licenze. L’Amministrazione sarà disponibile come lo è stata finora”.

Si pone poi la necessità di un Piano del commercio nel centro storico. “Dobbiamo creare economia – spiega Finocchiaro – e abbiamo tanti progetti e finanziamenti per promuovere la città, creare turismo, indotto e opportunità. Stiamo lavorando per calendarizzare una serie di eventi che si dovranno ripetere negli anni, appuntamenti fissi che potranno attrarre persone da tutta la Sicilia ma non solo. Manifestazioni enogastronomiche, musicali, sportive che porteranno a Messina nuova linfa e creare un indotto per tutte le attività commerciali”.

Bisognerà in ogni caso rendere la città pronta ad accogliere eventi di tale risonanza e Confcommercio ha posto il tema della regolamentazione delle attività in centro con il trasferimento di quelle inquinanti. “Da trent’anni – afferma l’assessore Finocchiaro – si pone questo problema ma la legge non prevede che il Comune revochi una licenza o chiuda un’attività. Con il tempo, forse, sarà possibile con nuovi regolamenti edilizi. So che ci sono attività che stonano con il contesto storico ma se risultano in regola non è possibile costringerle a trasferirsi”.

Altro tema caldo l’ambulantato selvaggio: “Il problema va risolto anche se non è semplice. Si sta provando ad aprire un dialogo anche in vista di un nuovo assetto viario che si sta mettendo in campo con i nuovi parcheggi a raso. Molti hanno delle licenze temporanee, la legge prevede che ogni ora possono spostarsi, c’è un po’ di confusione. Nei prossimi giorni proveremo a fare un nuovo incontro, proporremo ad alcuni delle soluzioni. Se non accetteranno saranno soggetti a controlli e sanzioni”.

Molti negozi storici, intanto, hanno chiuso e si cerca di capire dove affonda le proprie radici la crisi delle piccole e medie imprese locali. “La città – sottolinea Finocchiaro – ha sempre vissuto di edilizia, che è stata volano per tutte le altre attività. Con la crisi del settore, aggiunta a una difficoltà globale, è chiaro che molti esercizi commerciali non reggono, non riescono a fare fronte ai costi della quotidianità, agli affitti, alle spese per il personale. Ne risente il tessuto economico locale: è diminuita la capacità di spesa, non abbiamo vie dello shopping con le grandi firme ma catene commerciali con prezzi accessibili per tutti”.

“Il Comune – prosegue – può creare un indotto attraverso i grandi eventi, attrarre visitatori, fare conoscere le bellezze della città incentivando il turismo. Anche le manifestazioni sportive nazionali e internazionali che stiamo organizzando, qualcuna già in corso di svolgimento, alimentano un indotto importante e creano ricchezza”.

Finocchiaro è stato coordinatore provinciale del Megafono, ma si è avvicinato alle posizioni di De Luca in occasione delle ultime elezioni regionali e nazionali. Una scelta dettata dalla volontà di seguire una “buona Amministrazione scevra da lacci e lacciuoli politici”.

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