Roma, 17 dic. (askanews) – Anche Coldiretti Lazio sarà a Bruxelles domani, giovedì 18 dicembre, insieme a migliaia di agricoltori italiani ed europei, per protestare contro le scelte della Commissione guidata da Ursula Von der Leyen: “tagli alla Politica Agricola Comune, importazioni senza reciprocità e assenza di misure concrete a tutela del cibo europeo”.
“Non è credibile parlare di sostegno agli agricoltori mentre si porta avanti un piano che prevede 90 miliardi di euro di tagli alla PAC – dichiara David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio – di cui 9 miliardi sottratti all’agricoltura italiana. Questo significa colpire direttamente i redditi, le produzioni e la sicurezza alimentare. E’ pura propaganda annunciare iniziative per favorire il consumo di prodotti europei. Senza l’obbligo dell’etichetta d’origine e senza una revisione radicale di accordi come il Mercosur, così come oggi impostato, si continua a spalancare il mercato a produzioni che non rispettano le stesse regole ambientali, sociali e sanitarie, danneggiando l’agricoltura europea e mettendo a rischio la salute dei cittadini”.
Alla mobilitazione parteciperanno folte delegazioni da tutte le province del Lazio, con agricoltori e allevatori in arrivo da Roma, Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo, per far sentire la voce di un territorio che vive di produzioni agricole, filiere di qualità e lavoro nelle campagne.
Per la Coldiretti questa non è una politica agricola, è l’abbandono consapevole dell’agricoltura e della sovranità alimentare dell’Unione, è la dimostrazione che la Von der Leyen non è in grado di gestire il ruolo istituzionale che ricopre e che, come nel caso del Mercosur, continua ad ingannare agricoltori e cittadini consumatori di tutta Europa.
“Con l’accordo Mercosur così come impostato – conclude Granieri – si rischia di spalancare il mercato a produzioni che non rispettano le nostre regole. È un inganno verso agricoltori e cittadini consumatori. La nostra presenza a Bruxelles è per chiedere un’Europa diversa: più democratica, più trasparente e più vicina alle imprese e ai cittadini”.

