Stamattina confermato che non ci sarebbe stata alcuna vittima. Il sindaco Sala "sollevato". Si vagliano ora le possibile cause dell'incendio che ha distrutto l'edificio, costruito dieci anni fa
Rimane ancora “in fase di spegnimento” il grattacielo di sedici piani di via Antonini a Milano, da ieri in preda a un incendio che l’ha distrutto.
Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, ieri ha escluso che ci fossero vittime.
“Sono stati contatti – ha detto – tutti i residenti del palazzo e la buona notizia è che hanno risposto tutti. Da quello che capiamo, avendo contattato tutti, che ci siano vittime si può escludere”.
“Aspettiamo però – ha aggiunto – non appena tutto sarà spento, di entrare in ogni appartamento, ma possiamo tirare un sospiro di sollievo”
Sarà compito ora della magistratura stabilire le cause del rogo, che sembra siano partite dalla facciata, che sarebbe però dovuta essere composta, secondo i residenti, da materiale ignifugo.
Nell’edificio vive il cantante Mahmood, tra i primi a uscire dall’immobile.
Su Instagram la testimonianza di Morgan, che vive nei pressi: ‘Incredibile, stavamo andando a fuoco anche noi’.
Il grattacielo era stato costruito soltanto dieci anni fa.