Green pass 48 ore, continua in Italia l'assalto alle farmacie - QdS

Green pass 48 ore, continua in Italia l’assalto alle farmacie

redazione web

Green pass 48 ore, continua in Italia l’assalto alle farmacie

giovedì 19 Agosto 2021

Il documento vale solo due giorni e si ottiene sottoponendosi a un test antigenico che attesta la negatività al Covid. Pregliasco, "le malattie non vanno in vacanza e la Sicilia ne paga il prezzo"

In tutt’Italia è corsa al Green Pass di 48 ore, il documento che, pur essendo valido soltanto per due giorni, si ottiene facilmente in farmacia sottoponendosi a un test antigenico che attesta la negatività al Covid.

L’assalto di famiglie e giovani non vaccinati è cominciato a ridosso di Ferragosto, prima della partenza per le vacanze.

Le file davanti alle farmacie e ai gazebo si sono allungate e le richieste sono aumentate in modo esponenziale, dicono da Federfarma, tanto che gli orari per i tamponi sono stati prolungati anche al pomeriggio e alla sera.

Famiglie e giovani, pochi anziani

A presentarsi per ottenere il Pass che consente di accedere ad alberghi, ristoranti e locali sono per la maggior parte nuclei familiari con bambini e ragazzi non vaccinati. Raramente si è messo in fila pure qualche anziano.

“Purtroppo questo significa che tanta gente non è ancora vaccinata”, ha commentato Nicola Stabile, past president di Ferderfarma Campania.

Dietro al boom di richieste del Green pass 48 ore c’è stata anche la decisione del Governo di calmierare i prezzi dei tamponi: 15 euro, anzichè 22, per gli adulti e otto euro dai 12 ai 18 anni.

“Certamente questa corsa al test è stata favorita dai prezzi più bassi: se prima una famiglia con due figli spendeva circa 90 euro per quattro persone, adesso ne paga meno di cinquanta e ottiene per due giorni il Pass per entrare nei luoghi chiusi dove è richiesto”, ha spiegato Stabile.

Il Green Pass di 48 ore insomma è una specie di cartina al tornasole: chi non ha voluto o potuto accedere alla somministrazione del farmaco immunizzante non vuole però rinunciare alle ferie o alla socializzazione.

Pregliasco, Sicilia paga il prezzo

“Il Green Pass facilita il turismo – ha commentato il virologo Fabrizio Pregliasco – e quello che vale solo 48 ore ha un valore limitato nel tempo: dopo due giorni dal test si sa che non c’è alcuna copertura dal virus. Ma non mi meraviglio: la Medicina del turismo ci dice da sempre che in vacanza si abbassa l’attenzione, si fanno cose che abitualmente, a casa propria, non si farebbero”.

“Ma di fatto – ha sottolineato – le malattie non vanno in vacanza”.

Insomma, il Green Pass di 48 ore consente la vacanza tanto attesa ma alla fine dei conti ci sarà un prezzo da pagare.

“Le regioni a maggiore vocazione turistica – ha detto Pregliasco – stanno già messe male: la Sicilia sta per passare in zona gialla, la mancata copertura con il vaccino di tanta gente che si è spostata farà la sua parte”.

Afflusso peggio che a Natale

A Roma il grande afflusso, secondo i farmacisti, è stato “peggio che a Natale, quando tutti venivano a fare il tampone per andare a cena con parenti e amici”.

“In questi giorni – dicono in una farmacia – abbiamo richieste per 150-200 test al giorno. Si tratta di famiglie con figli o ragazzi che partono anche solo per il week end e vogliono il Green Pass per andare al ristorante. C’è davvero molto lavoro”.

Anche a Milano, semideserta per ferie, l’afflusso registrato per fare il test è di gran lunga superiore ai mesi scorsi, riferiscono da Federfarma Lombardia.

Mentre in alcune località turistiche le farmacie vengono praticamente prese d’assalto tutti i giorni: a Capri, dove i vacanzieri chiedono il tampone e il Green Pass di 48 ore per avere accesso ai locali della movida, ai ristoranti famosi, all’aperitivo di moda.

Green pass 48 ore anche ai turisti

Ma in fila davanti alle farmacie non ci sono solo italiani in partenza. E’ alto pure il numero di turisti stranieri che fanno il tampone prima di riprendere l’aereo e tornare a casa.

Per alcuni Paesi però, come Tunisia ed Egitto, l’ingresso è possibile solo con il risultato di un test molecolare che solo i laboratori possono eseguire.

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