Green pass europeo da fine giugno, domani al via la piattaforma - QdS

Green pass europeo da fine giugno, domani al via la piattaforma

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Green pass europeo da fine giugno, domani al via la piattaforma

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lunedì 31 Maggio 2021

Domani ci sarà il lancio ufficiale del gateway Ue, con i primi Stati membri che si collegheranno. Tra questi - secondo quanto si apprende - anche l'Italia, che tuttavia non inizierà fin da subito.

Finita la fase sperimentale per la piattaforma del pass Covid
europeo
, domani ci sarà il lancio ufficiale del gateway Ue, con i
primi Stati membri che si collegheranno. Tra questi – secondo quanto si
apprende – anche l’Italia, che tuttavia non inizierà fin da subito, a
differenza ad esempio della Grecia, ad emettere i certificati digitali.

Il via ufficiale del certificato Covid, ovvero quando il titolo
sarà riconosciuto ed inizierà ad essere usato in tutti i 27 Stati membri, sarà
comunque dopo la fine dell’iter legislativo dell’Ue, atteso per fine giugno.

“Le
persone completamente vaccinate, in possesso di documenti in linea con il
certificato digitale Covid dell’Unione europea, dovrebbero essere esentate
dai test di viaggio o dalla quarantena, 14 giorni dopo aver ricevuto l’ultima
dose
. Questo dovrebbe riguardare anche le persone guarite che hanno
ricevuto una singola dose di vaccino”.

E’ uno dei punti principali della proposta di aggiornamento
della Commissione Ue alla raccomandazione sul coordinamento delle restrizioni
alla libera circolazione nell’Unione in risposta al Covid, presentato dal
commissario europeo, Didier Reynders. 

Chi è guarito
dovrebbe essere esentato dai test o dalla quarantena se in possesso di
certificati di vaccinazione in linea con il Pass Covid o se hanno un test Pcr
negativo, che però vale solo per 180 giorni.

Per garantire l’unità familiare, spiega la Commissione, i
minori che viaggiano con i genitori dovrebbero essere esentati
dalla
quarantena quando i genitori non devono sottoporsi a quarantena, ad esempio
perché vaccinati. Anche i bambini sotto i 6 anni dovrebbero essere esentati dai
test relativi al viaggio.

Inoltre si
propone di introdurre un “freno di emergenza” interno alla Ue
per affrontare nuove varianti, reintroducendo misure restrittive per i viaggi
anche per le persone vaccinate e quelle guarite se la situazione epidemiologica
si deteriora rapidamente, o se è stata segnalata un’elevata prevalenza di
varianti Covid preoccupanti.

Come chiarimento e per semplificazione dei requisiti inoltre la
Commissione propone, per i viaggiatori provenienti da aree verdi: nessuna
restrizione. Per quelli dalle zone arancioni: gli Stati membri potrebbero
richiedere un test prima della partenza (antigene rapido o Pcr). Per i
viaggiatori provenienti da zone rosse: gli Stati membri potrebbero imporre ai
viaggiatori di sottoporsi a quarantena, a meno che non abbiano un test
pre-partenza (antigene rapido o Pcr).

Viaggiatori provenienti da zone rosso scuro: i viaggi non
essenziali dovrebbero essere fortemente sconsigliati. Restano gli obblighi di
test e quarantena. Quanto alla validità dei test, Bruxelles propone un periodo di
validità standard: 72 ore per i test Pcr e, ove accettato da uno Stato membro,
48 ore per i test antigenici rapidi.

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