Green pass e mascherine 1 maggio, addio restrizioni in Sicilia: ecco dove - QdS

Green pass e mascherine 1 maggio, addio restrizioni in Sicilia: ecco dove

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Green pass e mascherine 1 maggio, addio restrizioni in Sicilia: ecco dove

Luigi Ansaloni  |
martedì 26 Aprile 2022

Green pass e mascherine addio dal 1 maggio in Sicilia. Sono ormai prossimi gli allentamenti delle misure anti-Covid. La data più vicina è quella del 30 aprile

Green pass e mascherine addio dal 1 maggio in Sicilia. Sono ormai prossimi gli allentamenti delle misure anti-Covid. La data più vicina è quella del 30 aprile, quando scadrà l’obbligo di mascherine al chiuso, ma su questo punto una decisione definitiva verrà presa dal governo nei prossimi giorni.

Sembra però molto probabile che l’obbligo delle mascherine possa essere prorogato in alcuni casi, come su mezzi di trasporto quali aerei e treni, ma anche negli ospedali, nelle Rsa e in alcuni uffici a particolare rischio di assembramento,

Il green pass e mascherine, ecco dove spariranno dal 1 maggio

Altra data centrale nella road map degli allentamenti è poi quella del 1 maggio, che segna il termine
dell’obbligo del Green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile, per alcune attività (mense, concorsi pubblici, oltre ai trasporti a lunga percorrenza) sarà infatti ancora obbligatorio

In versione base (ovvero includendo l’effettuazione del tampone, oltre a vaccinazione e guarigione da Covid). Il green pass rafforzato (rilasciato solo a seguito di vaccinazione o guarigione) resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso.

Green pass, l’eccezione

Dal 1° maggio la certificazione verde rimane per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione ma non sarà necessaria per entrare nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici. Unica eccezione, «gli esercenti le professioni sanitarie e dei lavoratori negli ospedali e nelle Rsa per cui resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre».

Green pass, dove non sarà più necessario

Il green pass non sarà più necessario a lavoro, bar e ristoranti anche al chiuso, mense e catering continuativo, accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri), eventi sportivi (stadio),
studenti universitari, centri benessere, attività sportive al chiuso e spogliatoi, convegni e congressi, corsi di formazione, centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso, concorsi pubblici, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari, feste al chiuso e discoteche, mezzi di trasporto.

Mascherina addio, ecco dove

Il 30 aprile scade il decreto che stabilisce l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private. Il governo è chiamato nei prossimi giorni a decidere come agire da maggio in poi, con la decisione che dovrebbe arrivare la settimana prossima ma c’è ottimismo.

L’ipotesi più accreditata è che l’obbligo resterà in vigore sui mezzi di trasporto e al cinema, dove si potrebbe passare però dalle Ffp2 alle più economiche mascherine chirurgiche.

Mascherina su anche negli uffici e in generale nei luoghi di lavoro, potrebbe invece saltare per i clienti di negozi e supermercati.

Le regole attuali

L’ultimo decreto anti-Covid del 24 marzo prevede alcuni casi in cui la mascherina chirurgica è obbligatoria anche all’aperto per spettacoli teatrali, arene cinematografiche, concerti e stadi. 

Fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie le Ffp2 in aereo, nave, treno (nei regionali bastano quelle chirurgiche), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte.

A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili, lo stesso quando si balla in discoteca o quando si fa sport.

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