Grillo, grillini, grilletto - QdS

Grillo, grillini, grilletto

Pino Grimaldi

Grillo, grillini, grilletto

sabato 24 Aprile 2021

Ha esagerato: troppo.
Non che sia stata la prima volta, ma per un Dottore honoris causa in antropologia della World Humanistic University con sede a Miami e Quito (Equador) e dunque come egli stesso dice “elevato”, di età avanzata (73), autore di ben 17 libri, comico di fama internazionale e poi politico di rango come fondatore ed ora “garante” del M5S con una maggioranza relativa alla Camera ed al Senato d’Italia, di recente interlocutore nell’ultima crisi di governo con il Presidente della Repubblica, ribattezzato da Pippo Baudo, Beppe al posto dell’originale “Giùse”, due mogli e da ciascuna due figli, garantista strenuo ed aggressivo, con una vita spesa a dir male di tutti e di tutto, benestante ricco ed aduso a far spettacolo e dunque a recitare a tramutar il “pianto in riso” come nei Pagliacci di Leoncavallo.

Ebbene da costui il video che ha mandato in tv a difesa del figlio (l’ultimo, Ciro ora di 21 anni) e contro i magistrati (che è possibile lo mandino assieme ad altri tre giovani da lui definiti “coglioni”) è fuori da ogni immaginazione perché sconcio, insulso ed auto (e figlio) lesivo. Al secolo Giuseppe Grillo di professione attore comico.

Se pensava di intimidire i magistrati o di avere la solidarietà della maggioranza di quanti (grazie a tutte le TV che hanno mandato – quasi fosse un enciclica papale – in onda il video) ha fatto cilecca. Anche i 175.000 Grillini iscritti al Movimento che votano anche su come mettere la trappola ai topi sulla piattaforma Rousseau, si sono quasi astenuti di solidarizzare e i parlamentari bocca chiusa e la leadership del Movimento comprensione per la rabbia di una padre sofferente per una disavventura del figlio. Ovvi i commenti negativi della parti politicamente avverse. Divertiti quanti – la maggioranza – incollati ai televisori e ormai tutti bravissimi nel praticare la iniezione intramuscolare sul deltoide, hanno potuto vedere uno spettacolo diverso dall’altro (si spettacolo) che 24/24 informa su quando possono, se vaccinarsi o rischiare di morire, tutti con corna in mano, chiusi in casa e non sanno per quanto tempo ancora (molto!).

Ecco un siparietto della politica italica che fa acqua da ogni parte peggio delle reti idriche di tutte le città e che si affanna dietro un’ora più o meno di coprifuoco mentre è felice di potere ricevere 191 miliardi e mezzo per Recovery plan con un piccolo tasso di interesse (debito da pagare) e 30 miliardi e mezzo come argent de poche per cose varie e che si mette ancora le mani ai capelli perché non riesce a capire quanta di tanta enorme somma andrà perduta tra rivoli(eufemismo) e rivoletti di spese che si è quasi certi fra vent’anni la magistratura evidenzierà come stati truffati.

In compenso la campagna di vaccinazione a dire di un generale degli alpini in tuta mimetica (e dito sul grilletto perché non si sa mai) sta andando bene e le 500 mila vaccinazioni al giorno non sono lontane soprattutto se si adopera un buon cannocchiale.
Se ne vuole di più?

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